Giovedì 25 Aprile 2024

"Attenti agli zingari", l'annuncio choc sulla metro a Roma

Gualtieri: "Inammissibile". Atac ha individuato il responsabile che sarà sottoposto a provvedimento disciplinare. Quando Papa Francesco prendeva il bus nella capitale: L'esempio del Municipio VIII

Roma, Metro A, controlli dei carabinieri

Roma, Metro A, controlli dei carabinieri

Roma, 11 marzo 2023 - 'Attenti agli zingari, attenti agli zingari', l'annuncio choc diffuso dagli altoparlati della Metro A. Subito dopo la voce torna ad annuciare le fermate "Barberini, uscita lato destro". A segnalare l'accaduto è stata la giornalista e report di guerra Francesca Mannocchi con un post su twitter che  chiede "al sindaco Gualtieri se è ammissibile?". Anche per i passeggeri cher erano sulla metropolitana di Roma quell'annuncio dal tono discriminatorio e offensivo partito dagli altoparlanti dei vagoni, poco prima di arrivare in una stazione del centro, non è passato certo inosservato.  

Una volta verificato il fatto, Atac, l'azienda capitolina che gestisce il trasporto pubblico nella Capitale, si è subito attivata ed ha individuato il responsabile: "L'annuncio non era ovviamente registrato. Si è trattata di una iniziativa personale - fa sapere Atac - che l'azienda giudica inaccettabile". Il responsabile, quindi, sarà sottoposto a "provvedimento disciplinare". 

"È inammissibile e inaccettabile. Bene ha fatto l'Atac a prendere immediatamente provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile di un gesto così offensivo e discriminatorio", la condanna del sindaco di Roma Roberto Gualtieri su twitter. Indimenticabili le scuse ai rom di Papa Francesco nel lontano 2014: "Quando prendevo il bus a Roma e salivano degli zingari, l’autista spesso diceva ai passeggeri: 'Guardate i portafogli'. Questo è disprezzo, forse è vero, ma è disprezzo", 

Opera Nomadi: l'esempio del Municipio VIII 

Gli annunci in metro 'attenti agli zingari'? ''Sono gravemente discriminatori perché sono coinvolti nella devianza anche i sudamericani o i sottoproletari italiani ma è vero che in prevalenza purtroppo sono rom, del gruppo Khorakhanè Cergarija, di origine musulmana proveniente da Vlasenica, anche se le ultime due generazioni non hanno mai vissuto in Bosnia ma soltanto in Italia e nei paesi occidentali ricchi. Un fenomeno che a  Roma sussiste dagli anni '80, a Milano già negli anni '70 vivevano soltanto di questo dormendo sotto rifugi di plastica. Il gruppo è presente anche in Spagna, Germania e nei paesi Bassi. In Germania e nei Paesi Bassi sono molto controllati mentre in Francia e Spagna si verifica lo stesso buonismo che in Italia. Un buonismo inutile, perché di fatto viene un po' considerata, incredibilmente, una cultura, seppur negativa''. Così il presidente dell'Opera Nomadi Massimo Converso commenta l'annuncio 'attenti agli zingari' dagli altoparlanti della Metro A di Roma

"'A Milano lo stesso gruppo marchiato a Roma dall'Atac vive mimetizzato da decenni in centinaia di case occupate od in affitto, ed il Comune di Milano nemmeno li conosce. Nella Jugoslavia socialista i Rom Khorakhanè erano positivamente integrati in casa e con il lavoro, esattamente come il resto della popolazione. E si pensi che la madre di due dei più famosi calciatori di Lazio e Torino è nata a Vlasenica nella medesima Comunità che adesso è stata marchiata razzisticamente dal funzionario dell'Atac''. 

''Anche l'amministrazione Gualtieri per la prevenzione della devianza non ha proposto nulla: ha creato solo dei gruppi di lavoro buonisti che non hanno portato a niente, si è parlato solo di habitat. L'unica strategia per la prevenzione, con il lavoro, è merito del Municipio VIII che aprirà il 18 marzo un mercato dell'usato e dell'artigianato legale, con un severo controllo da parte delle autorità, dove la maggior parte degli iscritti appartengono a questo gruppo rom ma che da tempo non pratica più il borseggio, vivono per la maggior parte in case popolari, senza conflitti con gli altri cittadini''. Il presidente dell'Opera Nomadi ricorda come a Roma ''la maggioranza del gruppo rom Khoracané vive ormai in casa, (case popolari, proprie, o su terreni privati autoresidenziali, fino ad Ardea Aprilia Anzi, Tivoli), tranne quelli nei due campi di Magliana Vecchia e Pontina, ma piano piano stanno per essere messi in abitazioni in virtù delle delibera della Giunta Alemanno che assegna 18 punti in più a chi vive per strada o in roulotte. Un gruppo che ha ottenuto giustamente non meno di 200 case popolari, razionalmente sparse in tutta la Città".