Lazio, Zingaretti: "Astrazeneca, seguiremo le indicazioni del Cts"

Il vaccino di Oxford non sarà più somministrato nei richiami per chi ha meno di 60 anni. D'Amato sugli open day over 18 con AstraZeneca: "Erano stati approvati dal Cts".

Nicola Zingaretti

Nicola Zingaretti

Roma, 14 giugno 2021 - Il Lazio seguirà le indicazioni del Comitato tecnico scientifico e del governo e dunque il vaccino AstraZeneca non sarà più somministrato a chi ha meno di sessanta anni. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, intervenuto a Rai News 24.

"Sono state date indicazioni molto chiare a questo punto: vietare AstraZeneca agli under 60. Proprio nei momenti nei quali le persone possono essere disorientate credo sia ancora più utile seguire le indicazioni del Cts e del Governo”, ha dichiarato Zingaretti, che tuttavia ha ricordato come la decisione sia “precauzionale”. “Ma ora siamo nelle condizioni di poterla rispettare”, ha concluso.

Le nuove regole nel Lazio per chi si è vaccinato con AstraZeneca

Una frase, quest’ultima, legata alle incertezze determinate dal caso AstraZeneca, in seguito alla morte di una diciottenne di Genova, Camilla Canepa, a causa di una trombosi che si è verificata pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino di Oxford e che ha spinto il Cts e il Governo a vietare AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni e non solo a sconsigliarlo.

Il problema è che, in Regioni come il Lazio, dove erano stati organizzati alcuni open day over 18 con AstraZeneca, è stato necessario per prima cosa un cambio in corsa vietandoli, e adesso si è presentata la questione dei richiami: per tutti coloro che hanno meno di 60 anni, verranno fatti, come stabilito dal governo, con Pfizer o Moderna. 

La posizione del presidente del Lazio è dunque in linea con quella del Cts, a differenza di altri governatori, come il campano Vincenzo De Luca che ieri ha annunciato di non avere intenzione di permettere mix di vaccini prima di ulteriori approfondimenti.

Zingaretti: “Un gigantesco equivoco sugli open day”

E proprio sugli open day AstraZeneca il Lazio è stato oggetto di critiche negli ultimi giorni per il cambio di direzione. Ieri era stato l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato, a dire che non era stato un errore quello delle vaccinazioni con AstraZeneca perché è "servito comunque a coprire un certo numero di ragazzi con un vaccino approvato per tutti i maggiorenni. E inoltre quegli eventi erano avallati dal Cts con un parere di non molto tempo fa, cioè del 12 maggio”, aveva ricordato D’Amato.

Per questo motivo, è tornato a ribadire questa mattina il governatore Zingaretti, "c'è un gigantesco equivoco. In primo luogo l'open day sui ragazzi (fascia 12-16 anni ndr) è stato fatto con Pfizer. In secondo luogo sono stati uno strumento che hanno riscontrato un grande successo ma" in cui abbiamo "sempre rispettato le indicazioni sui vaccini da usare. Il tema è rispettare le indicazioni scientifiche".