ArchiveWhirlpool, fumata nera al Ministero per i 340 lavoratori, Giorgetti: "Azienda inamovibile"

Whirlpool, fumata nera al Ministero per i 340 lavoratori, Giorgetti: "Azienda inamovibile"

L'hub della mobilità sostenibile proposto da un consorzio di imprese non sarà operativo prima del 15 dicembre ma i licenziamenti, congelati, scattano dal 22 ottobre

Al Mise di Roma la vertenza Whirpool dello stabilimento di Napoli

Al Mise di Roma la vertenza Whirpool dello stabilimento di Napoli

Roma, 16 ottobre 2021 - - Fumata nera per la vertenza del sito Whirlpool di Napoli. Non è bastato un confronto al Ministero dello Sviluppo Economico di oltre 17 ore, infatti, per arrivare ieri ad un accordo che sventasse il licenziamento e profilasse una possibile ricollocazione dei 340 lavoratori e un nuovo disegno industriale per lo stabilimento di via Argine a Napoli. Whirpool, sindacati: "Il Governo sostenga il rinvio dei licenziamenti" Governo e azienda infatti non hanno trovato un'intesa e a notte fonda la multinazionale americana ha annunciato la chiusura della procedura di licenziamento collettivo che scadeva ieri. "La Società, pur riconoscendo gli sforzi profusi dal Governo e dalla Regione per trovare soluzioni idonee a consentire una nuova missione industriale per il sito di Napoli, si rammarica che i progetti presentati siano ancora in una fase non compatibile con le esigenze e tempistiche espresse dalla società più volte", dice Whirlpool a chiusura del tavolo.  Whirlpool, i sindacati: "Invitalia vuole investire, ma l'azienda non molla" I tempi di composizione e realizzazione dell'hub di mobilità sostenibile cui sta lavorando un Consorzio di 7 aziende individuate da Invitalia infatti prevedono una operatività del progetto industriale non prima del 15 dicembre. Ma le lettere di licenziamento che sarebbero dovute partire oggi restano comunque congelate fino al 22 ottobre prossimo per effetto del rinvio da parte del tribunale di Napoli della discussione del ricorso presentato dai sindacati contro l'attività antisindacale di Whirlpool.  Neanche gli interventi dei ministri Giorgetti e Orlando, chiamati a gran voce da Fim Fiom Uilm e Uglm hanno potuto evitare il mancato accordo.  Restano dunque ancora 7 giorni a governo sindacati e azienda per chiudere una partita iniziata oltre due anni fa mentre i sindacati denunciano a gran voce il fallimento di una operazione che creerà una tensione sociale nel territorio campano difficile da gestire. Intanto l'azienda conferma l'offerta di incentivi all'esodo di 85.000 euro a tutti i lavoratori o il trasferimento presso l'unità produttiva di Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese, nonché la disponibilità a proseguire la trattativa per il trasferimento degli asset. 

Il Ministro Giorgetti: "Azienda inamovibile"

"Purtroppo le cose non sono andate come volevamo e da parte di Whirlpool abbiamo registrato una rigidità inamovibile". Queste le parole del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, al termine del tavolo su Whirlpool Napoli al Mise. Giorgetti non ha nascosto "l'irritazione" del Governo ma ha garantito l'impegno affinchè il progetto del Consorzio per la reindustrializzazione del sito di Napoli "non si disperda e si concretizzi in tempi rapidi". Whirpool Napoli, Giorgietti assicura l'interessamento di Governo e premier Draghi Giorgetti ha quindi riferito che parlerà della questione con il presidente del Consiglio Mario Draghi. "Quello che potevamo fare l'abbiamo fatto - ha affermato - lavoriamo per dare concretezza al consorzio".  Whirpool Napoli, hub per la mobilità sostenibile: salgono a 7 imprese interessate

I sindacati: "Whirlpool sbatte porta in faccia ai lavoratori"

Dura la reazione dei sindacati: "Dopo vari incontri in queste settimane e due giorni di trattativa, alle 3.00 di questa mattina, Whirlpool sbatte la porta in faccia ai lavoratori - commenta Fim Cisl -. L'azienda ha rifiutato qualsiasi mediazione non mettendoci in condizione di valutare l'ipotesi d'accordo del progetto consortile sulla mobilità sostenibile. Whirlpool, ha infatti negato la possibilità di una proroga per il prolungamento della procedura di licenziamento di 59 giorni, tempo necessario per poter valutare il passaggio dei lavoratori nel progetto 'hub mobilità' su cui il Ministero dello Sviluppo Economico sta lavorando dal 6 agosto scorso. Come Fim Cisl non lasceremo nulla d'intentato, c'è ancora spazio per una soluzione per i 340 lavoratori del sito di Napoli. L'impegno del governo Draghi con i Ministri Giorgetti e Orlando nel trovare una soluzione industriale alla vertenza deve essere tradotto ora in un accordo e in un piano industriale di prospettiva. Il tempo è ormai scaduto, ci attendiamo nel prossimo incontro concordato al MiSE per martedì 19 ottobre che il Governo confermi la nostra richiesta di garantire la continuità lavorativa dei 340 dipendenti di Napoli".