Whirlpool, i sindacati: "Invitalia vuole investire, ma l'azienda non molla"

Invitalia è pronta a rilanciare via Argine a patto che Whirlpool acconsenta a cede l'intera azienda e non singoli asset. I sindacati chedono di congelare i licenziamenti oltre il 15 ottobre

Manifestazione dei lavoratori Whirlpool

Manifestazione dei lavoratori Whirlpool

Roma, 11 ottobre 2021 – Fumata bianca da Invitalia, pronta a investire sul rilancio dello stabilimento Whirlpool di Napoli. Unica condizione posta sul piatto è che ci sia una cessione di azienda e non di singoli rami. Resta però la tagliola dei licenziamenti del 15 ottobre, l’azienda non sembra retrocedere con una nuova proroga. È quanto emerso oggi durante l’incontro al Mise, dove si è discusso nuovamente del progetto di rilancio di via Argine con la creazione di un consorzio per l’apertura di un hub innovativo di mobilità sostenibile. Invitalia avrebbe già trovato le prime sette aziende disposte a entrare nel progetto, ora l’ultima parola spetta solo a Whirlpool.

Preoccupati i sindacati, che spingono per congelare i licenziamento oltre la data del 15 ottobre. “Oggi Invitalia si è detta pronta a entrare come investitore nel progetto di rilancio del sito di Napoli – hanno spiegato i portavoce di Fim-Fiom e Uilm a condizione che ci sia una cessione di azienda e non di singoli asset. Dal canto suo Whirpool continua a non rimuovere la tagliola del 15 ottobre, data di scadenza della procedura di licenziamento, entro la quale evidentemente non è possibile aspettarsi né la costituzione del consorzio investitore, né tanto meno il perfezionamento del contratto di cessione. Serve un passo concreto dell'azienda, oppure i lavoratori pagheranno il prezzo di questo atteggiamento irresponsabile della multinazionale”, hanno detto i sindacati al termine dell'incontro di oggi al Ministero per lo Sviluppo economico e in vista del prossimo fissato per il 14 ottobre.

Le richieste dei lavoratori

“Al Governo chiediamo di mantenere l'impegno preciso a costituire il consorzio, a illustrare il piano industriale, a far entrare Invitalia senza se e senza ma, nonché a fissare un tempo entro cui tutto ciò possa avvenire”, affermano i sindacati. “A Whirlpool chiediamo di recedere dall'odioso proposito di procedere con i licenziamenti – continuano – e di concedere il tempo necessario al confronto, coerentemente con quella disponibilità che più volte a parole ha manifestato in trattativa e con quanto chiesto dallo stesso Governo. Poiché il prossimo incontro del 14 ottobre sarà per sua stessa natura decisivo, chiediamo la presenza del livello politico, dei ministri Giorgetti e Orlando e della viceministro Todde. In concomitanza con l'incontro i lavoratori di Napoli manifesteranno a Roma, davanti alla sede del Mise”. Whirlpool Napoli, l'appello a Mattarella: "Lo stato non ci abbandoni"