Violenza donne, picchia e abusa dell'ex compagna. Arrestato mentre cerca di espatriare

Un 35enne di origine libica è stato respinto alla frontiera di Ventimiglia e arrestato per lesioni. La vittima ha riportato un trauma cranico-facciale e varie fratture su tutto il corpo

Dogana

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Roma, 21 gennaio 2022 – Picchia con violenza e abusa sessualmente la compagna e tenta di espatriare per sfuggire alla cattura. È stato fermato mentre era in fuga verso la Francia un 35enne di origine libica, arrestato con le accuse di lesioni personali gravi e aggravate. L’uomo ha infatti picchiato la compagna, provocandole un trauma cranico-facciale e varie fratture e poi si è messo subito in viaggio, cercando di arrivare alla frontiera prima che arrivasse la segnalazione delle forze dell’ordine rendendogli impossibile l’ingresso in dogana.

L’esplosione di violenza si è verificata del 13 dicembre scorso, in un bar di via Nomentana, a Roma, dove era da poco entrata una donna, cittadina marocchina di 33 anni - visibilmente sotto shock me con delle vistose ferite al corpo e al volto, per chiedere aiuto ai presenti e raccontando di essere stata violentemente picchiata e abusata dal suo compagno. Stando al racconto fornito dai testimoni, l'uomo, poco dopo, sarebbe entrato a sua volta nel bar, tentando con la forza di portare via la donna, desistendo dopo le rimostranze dei presenti per poi darsi alla fuga prima dell'arrivo delle pattuglie dei Carabinieri, nel frattempo chiamati dai cittadini.

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I sanitari del 118, quindi, hanno trasportato la donna al pronto soccorso del Policlinico Umberto I dove le sono state riscontrate un trauma cranico-facciale e varie fratture, con prognosi di 40 giorni. A quel punto, è scattata la denuncia d’ufficio e sono iniziate le lunghe ricerche dell’uomo, che nel frattempo si era messo in viaggio verso il confine.

La caccia all’uomo

Raccolte le dichiarazioni della donna e dei testimoni, i militari si sono subito messi sulle tracce del sospettato che, secondo quanto riferito dalla vittima, dimorava in una baracca nei pressi di ponte Tazio. Qui i militari hanno eseguito un sopralluogo nell'alloggio di fortuna, rinvenendo delle tracce ematiche a parziale riscontro del racconto fornito dalla donna. Del sospettato, però, nessuna traccia. È stata così inserita nella banca dati delle forze di polizia una nota di rintraccio per cui il 20 dicembre 2021, quando il cittadino libico ha tentato di attraversare la frontiera di Ventimiglia per dirigersi in Francia è stato respinto, trattenuto e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Una volta arrestato, è stato poi condotto infine al carcere di Sanremo.

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Il fermo è stato convalidato il 22 dicembre 2021 dal gip del Tribunale di Imperia che ha disposto per l'uomo la custodia cautelare in carcere, dichiarandosi incompetente per territorio e trasferendo gli atti al Tribunale di Roma. Con ordinanza del 7 gennaio il giudice romano per le indagini preliminari ha rinnovato la custodia cautelare in carcere per il cittadino libico che rimarrà nella casa circondariale di Sanremo.