
Due scatti di Francis Kaufmann con la piccola Andromeda e con Anastasia Trofimova
Atene, 25 giugno 2025 – “Sono innocente”. Lo ha dichiarato Francis Kaufmann – alias Rexal Ford, il presunto assassino di Villa Pamphili a Roma – ai magistrati che l’hanno interrogato. Questa mattina era infatti previsto un interrogatorio in video-collegamento dal tribunale di Larissa, in Grecia, dove l'uomo è detenuto con l'accusa di duplice omicidio.
Sul 46enne californiano pende un Ordine europeo di indagine richiesto dalla Procura capitolina. Domani i giudici greci dovranno decidere sull’estradizione, Kaufmann è stato arrestato in Grecia e al momento è detenuto nel carcere di Volos.
Davanti ai magistrati greci e italiani, Kaufmann si è avvalso della facoltà di non rispondere sul ritrovamento dei due cadaveri nel parco di Villa Pamphili: la 28enne Anastasia Trofimova e la figlia Andromeda di quasi un anno.

L’interrogatorio
Secondo quanto si apprende, l'interrogatorio è durato circa 30 minuti. “Sono innocente, voglio parlare con il mio avvocato e con il consolato americano prima di decidere se rispondere". Sono state le uniche parole pronunciate dal 46enne, di nazionalità americana, di fronte ai magistrati greci e italiani e agli investigatori della squadra mobile, questi ultimi in video collegamento da piazzale Clodio.
Il 46enne americano si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'ambito di un atto istruttorio richiesto dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm Antonio Verde tramite un Ordine europeo di indagine (Oei) a cui era presente anche il giudice istruttore locale. A piazzale Clodio erano presenti anche gli uomini della Squadra Mobile di Roma.
L’udienza per l’estradizione
Domani è prevista in Grecia l'udienza di fronte ai giudici della Corte d'appello di Larissa, che dovranno esaminare la richiesta di estradizione presentata dallo Stato italiano e alla quale Kaufmann si era opposto, preferendo di essere estradato negli Stati Uniti.