Variante Omicron, monoclonali: al via lo studio sull’efficacia in quattro ospedali romani

La sperimentazione per i pazienti Covid che hanno necessità di ricovero, ma possono essere trattati con anticorpi monoclonali o seguiti a domicilio

Studio sull'efficacia delle monoclonali contro il Covid 19

Studio sull'efficacia delle monoclonali contro il Covid 19

Roma, 19 gennaio 2022 - "Diversi pazienti che giungono in pronto soccorso con il sospetto di infezione da Covid-19 - afferma Francesco Franceschi, direttore dell'unità Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso Fondazione Policlinico Gemelli - non hanno necessità di ricovero, ma possono essere trattati con gli anticorpi monoclonali o essere seguiti a domicilio. Per questi pazienti, entrare nella nostra sperimentazione può rappresentare la giusta occasione per ottenere entrambe le suddette opportunità. Abbiamo provveduto ad affiggere dei poster informativi all'interno del 'percorso febbre' in pronto soccorso, con tutti i dettagli dello studio e il nostro personale medico è pronto a fornire tutte le informazioni necessarie ai pazienti Covid-positivi che desiderino di entrare a far parte della sperimentazione".

Primo test in farmacia

Per la prima volta uno studio di questo tipo prevede il coinvolgimento attivo delle farmacie. I farmacisti forniranno informazioni ai cittadini sulle modalità per partecipare. I pazienti fanno un primo test in farmacia e, se positivi ed eleggibili allo studio, ne ripeteranno un altro al Gemelli per la genotipizzazione (cioè per individuare la variante responsabile dell'infezione), prima di essere randomizzati ad uno dei bracci dello studio. I pazienti arruolati verranno sottoposti a trattamento con un'unica infusione endovena di anticorpi monoclonali all'Ambulatorio monoclonali del Columbus Covid Hospital (Gemelli).

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"Anche le farmacie ospedaliere nel corso della pandemia hanno giocato un ruolo chiave per l'approvvigionamento di farmaci e dispositivi - ricorda Marcello Pani, direttore Farmacia ospedaliera Fondazione Policlinico Gemelli - riuscendo da un lato a reggere le improvvise pressioni generate dall'aumento dei casi e dall'altro a garantire le idonee condizioni di conservazione, allestimento e dispensazione. Per questo studio specifico le stesse farmacie dovranno gestire gli anticorpi monoclonali già forniti in collaborazione con la Regione Lazio e l'Ente Commissariale rietichettandoli e rendendoli disponibili e riconoscibili nel rispetto delle norme che sottendono le sperimentazioni cliniche".

Monitoraggio a distanza

Altro elemento caratterizzante dello studio, è che la verifica degli effetti della terapia verrà effettuata mediante telemonitoraggio a distanza. Una procedura questa che consente l'isolamento del paziente e che utilizza come parametro la saturazione di ossigeno nel sangue, considerato l'indice più importante di coinvolgimento del polmone e quindi di potenziale progressione della malattia.