Martedì 23 Aprile 2024

Usura a Pomezia, tassi alle stelle e villa in Sardegna in cambio degli interessi

Un 7enne di Napoli è stato arrestato in provincia di Roma. Prestava soldi a cittadini e imprenditori con tassi del 10%, interessi che arrivavano a 25mila euro al mese

Interessi da usura per le vittime del 72enne

Interessi da usura per le vittime del 72enne

Roma, 6 luglio 2022 – Usura e ricettazione: arrestato a Pomezia un 72enne di Napoli, accusato di prestiti concessi con tassi usurai. L’uomo aveva accordato un prestito da 250mila euro a un imprenditore di Pomezia, nella zona di Roma, pretendendo rate mensili da 25mila euro. La vittima si è così ritrovata a versare 400mila euro solo a titolo di interessi. Poi è scattata la denuncia che ha portato all’arresto dell’usuraio.

Accusato dei reati di usura e ricettazione, al 72enne è stata sequestrata una villa in Sardegna del valore di 500mila euro, intestagli da un’altra vittima del giro di usura. Il provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stato eseguito oggi dai carabinieri di Pomezia, dopo una lunga indagine iniziata con la denuncia della vittima, presentata nell’ottobre del 2020. Le indagini coordinate dalla Procura di Velletri hanno accertato che il 72enne, tra il 2018 ed il 2019, approfittando del grave stato di necessità dell’imprenditore, gli ha erogato la somma di 250mila euro con un tasso d'interesse usuraio del 10%, pari a 25mila euro mensili. In un anno, la vittima ha versato 400mila euro di interesse.

Riscostruiti altri casi 

Ma non è finita qui. L’uomo ha prestato soldi ad altre persone, sempre con tassi alle stelle. La prima vittima è un privato cittadino, che ha ricevuto la somma di 5mila euro, la seconda è un altro imprenditore del settore alimentare al quale sono stati prestati 100mila euro. In particolare, quest'ultimo, per onorare una parte del debito contratto, ha trasferito all'indagato la proprietà di una villa in Sardegna.

La solidità del quadro indiziario ricostruito dai militari dell'Arma nel corso delle indagini e condiviso dall'Autorità Giudiziaria, ha consentito di emettere i provvedimenti cautelari, l’arresto e la confisca della villa, in forza dei quali l'indagato è stato ristretto al proprio domicilio in attesa dell’interrogatorio.