Martedì 15 Luglio 2025
NINO FEMIANI
Roma

Uccisa a Villa Pamphili. “Anastasia era preoccupata”. La madre sarà sentita

Diventa tema politico il tax credit concesso all’uomo arrestato per omicidio. Il ministro Giuli: “Con la riforma non ci saranno altri casi Kaufmann”

Uccisa a Villa Pamphili. “Anastasia era preoccupata”. La madre sarà sentita

Roma, 21 giugno 2025 – Nel giallo di Villa Pamphili ci sono più ombre che luci, più domande che risposte. A due settimane dalla morte di Anastasia Trofimova, 29 anni tra pochi mesi, e della figlia Andromeda di un anno, il raccapricciante giallo della Capitale continua a porre interrogativi, mentre la Procura di Roma procede per duplice omicidio (anche la mamma sarebbe stata soffocata). Ma Anastasia, è solo una giovane sbandata in fuga dalla Siberia, come si era immaginato all’inizio, o dietro la sua figura si nascondono segreti e contraddizioni? E soprattutto, chi è Francis Kaufmann, l’uomo accusato del duplice omicidio, che si presentava come un regista ma il cui passato è costellato di violenze, truffe e sospetti?

Anastasia era arrivata a Malta nel settembre 2023, sembra con uno scalo a Budapest, con l’intento sbandierato di studiare l’inglese e cercare un lavoro migliore. La sua vita si è intrecciata con quella di Kaufmann, alias Rexal Ford, californiano di 46 anni con un passato segnato da cinque arresti negli Stati Uniti per aggressioni, un dettaglio che la giovane potrebbe non aver mai conosciuto. I due avevano vissuto insieme a Malta, dove Anastasia aveva dato alla luce la piccola Andromeda il 14 giugno 2024. Tuttavia, la relazione era tutt’altro che serena: l’ultima mail inviata alla madre Tatiana, il 2 giugno, raccontava di problemi con Kaufmann-Ford, pur con la vaga speranza di risolverli. Eppure, proprio dopo quel messaggio, si è consumata la tragedia. Per chiarire questo aspetto, e soprattutto il fatto che per dieci giorni nessuno ne aveva denunciato la scomparsa, i pm della Procura vorrebbero ascoltare, tramite rogatoria (ma è possibile portarla anche in Italia), la madre di Anastasia. La donna, che non aveva avuto più notizie della ragazza dopo quel post, ha riconosciuto la figlia da uno dei tatuaggi su un piede. Tatiana dovrebbe chiarire alcuni dubbi. Il primo: davvero Anastasia è andata a Malta per studiare l’inglese? Perché non si è mai iscritta a una scuola di lingua e, a detta di chi la frequentava, l’inglese lo masticava abbastanza bene. Il secondo: è vero che avrebbe conosciuto Kaufmann già in Russia e l’avrebbe seguito nell’isola, ‘paradiso’ dei russi, per aiutarlo nei suoi ‘giochetti’ legati al mondo della produzione cinematografica? Kaufmann è stato arrestato sull’isola greca di Skiathos. È detenuto nel carcere di Larissa, in attesa della decisione sull’estradizione in Italia o in Usa.

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Francis Kaufmann con Anastasia in una delle fotografie mostrate da Chi l’ha visto?

La domanda che molti si fanno è banale: Rexal è un sedicente regista dedito a truffe internazionali o qualcosa di più oscuro, legato al riciclaggio internazionale come qualcuno sussurra a Malta? Perché questo spiegherebbe anche le tante sim telefoniche che gli sono state trovate nello zaino in Grecia. Il suo stile di vita non era quello di un clochard: le carte di credito erano coperte, probabilmente grazie al raggiro organizzato negli anni del Covid ai danni del Ministero della Cultura. Nel 2020, infatti, Kaufmann avrebbe beneficiato con altri di un tax credit di oltre 863 mila euro per la produzione di un film intitolato ‘Stelle della Notte’, in cui compare come regista. Una pellicola mai realizzata, oggi al centro di un’indagine parallela per accertare eventuali irregolarità e truffe ai danni dello Stato italiano (il ministro Alessandro Giuli ha denunciato giovedì “distrazioni imperdonabili”). Un’opacità sottolineata ieri anche dalla sottosegretaria Lucia Bergonzoni: “Da tempo denunciamo una situazione di criticità, ora grazie ai nuovi decreti abbiamo infatti aperto alla possibilità di effettuare controlli di congruità. Abbiamo già segnalato 122 opere alla Gdf in materia di tax credit”. “Altri casi Kaufmann non ce ne saranno e se esistono li scopriremo stasera, domani”, dice in serata il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.