Terza dose, Lazio pronto a partire con gli over 80: "Richiamo insieme all'antinfluenzale"

La reazione dei medici, Anelli ( (Fnomceo): "Cts e Aifa dovrebbero chiarire, il rischio è che le regioni vadano per proprio conto"

Vaccini agli over 80: il report settimanale (Ansa)

Vaccini agli over 80: il report settimanale (Ansa)

Roma, 27 settembre 2021 – “Nel Lazio pronti a partire con la terza dose di richiamo Covid, insieme al vaccino antinfluenzale” che verrà somministrato dal medico di famiglia. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, in attesa del via libera del Governo. “Non appena sarà disponibile la circolare del Ministero della Salute”, precisa l’assessore, si parte con la terza dose ai grandi anziani. Si inizierà con tutti gli over 80 che hanno completato il ciclo vaccinale entro il 31 marzo, per poi proseguire con tutti gli altri. Intanto, in tutta la regione, gli hub vaccinali hanno già avviato la somministrazioni della terza dose ai pazienti super fragili, trapiantati e oncologici.

“Il cittadino che ha fatto la seconda dose entro il 31 marzo 2021 può scegliere come avere la dose di richiamo - spiega D'Amato - prenotando o facendosi prenotare, come la volta scorsa, tramite il portale regionale, inserendo il numero della tessera sanitaria, e scegliendo il centro vaccinale o la farmacia vicino casa. A breve verrà comunicata la data di avvio delle prenotazioni chiamando il proprio medico di famiglia che potrà contestualmente somministrare anche il vaccino antinfluenzale”. Terza dose di vaccino ai sanitari, è scontro sul rinvio

“Gli Gli over 80 che stanno nelle Rsa e nelle altre strutture residenziali non dovranno fare nulla - aggiunge D’Amato -, riceveranno la terza dose direttamente dalle équipe delle Asl, dalle Uscar, o dalle strutture che li ospitano. Gli over 80, che hanno precedentemente ricevuto la vaccinazione Covid a domicilio, verranno contattati direttamente dalle Asl e anche loro non dovranno fare nulla”. Terza dose: via libera del Cts per over 80, ospiti Rsa e sanitari a rischio

La reazione dei medici: Cts e Aifa dovrebbero chiarire, rischio regioni per proprio conto

La decisione del Lazio di partire a spada tratta con l’abbinamento dei due vaccini – richiamo di anti Covid e antinfluenzale – ha già riscontrato le prime perplessità da parte dei medici. “C'è al momento una scarsa comunicazione da parte delle istituzioni in merito all'organizzazione di questa fase della campagna vaccinale, attendiamo indicazioni dagli organi preposti rispetto alla possibilità di una somministrazione contemporanea del vaccino anti Covid e dell'antinfluenzale”, dice il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, commentando l'annuncio del via libera in Lazio alla somministrazione della terza dose contestualmente al vaccino antinfluenzale. “Forse prima di fare annunci, un po' di coordinamento non sarebbe male”.

“Sulla possibilità di una eventuale co-vaccinazione, con la somministrazione della terza dose anti- Covid insieme all'antinfluenzale – afferma Anelli – l'indicazione dovrebbe arrivare dal Cts, ma tocca anche all'Agenzia italiana del farmaco fornire indicazioni e chiarimenti, e ci aspettiamo un'ipotesi anche dall'Aifa”. La terza dose anti- Covid, sottolinea, “è già partita e la si sta somministrando ai soggetti immunodepressi. Il Cts ha ora deciso di estenderla ai residenti nelle Rsa e agli over-80, ma bisogna capire quale sarà l'organizzazione. Per le Rsa saranno le asl a doversi organizzare, ma per gli over-80 da rivaccinare bisognerà considerare che ci sono delle complicazioni, poichè una parte di questi soggetti, ad esempio, non è in grado di muoversi e spostarsi e andrà raggiunta in altro modo”.

Dunque, “un'indicazione generale su come procedere – rileva il presidente Fnomceo – è necessaria, altrimenti il rischio è quello solito di una sanità molteplice in cui ogni Regione fa quello che vuole”. Inoltre, conclude, “credo che i vaccini antinfluenzali arriveranno dopo il 15 ottobre, mentre la terza dose per i residenti nelle Rsa e gli over-80 dovrebbe partire a breve, e quindi non sono certo che si riuscirà eventualmente a procedere con le due vaccinazioni insieme”.