Roma, strage di via Ventotene: i vigili del fuoco ricordano le 8 vittime

A 20 anni dall’esplosione. Sirene accese e picchetto d'onore. Il dolore delle famiglie “quel giorno è finita una parte della nostra vita”

Commemorazione della Strage di via Ventotene

Commemorazione della Strage di via Ventotene

Roma, 27 novembre 2021 - Venti anni fa una esplosione per una fuga di gas al civico 32 di via Ventotene uccise 4 donne e 4 vigili del fuoco: Danilo Di Veglia, Sirio Corona, Fabio Di Lorenzo e Alessandro Manuelli, della squadra 6/A del distaccamento Nomentano intervenuti sul posto per verificare l’origine del forte odore di gas, segnalato dai residenti ed evacuare il palazzo. A perdere la vita nell’esplosione, anche quattro donne presenti nell’edificio: Fabiana Perrone, Maria Grosso, Elena Proietti e Michela Camillo.

L’esplosione alle 9,27 del 27 novembre 2001

La deflagrazione distrusse la strada, diversi appartamenti e numerose vetture posteggiate. Questa mattina 27 novembre 2021 si è svolta una commemorazione delle vittime. "Venti anni fa la tragica esplosione causata da una fuga di gas in via Ventotene a Roma spezzò le vite di 4 donne e 4 Vigili del Fuoco. Oggi siamo qui stretti alle famiglie e al corpo dei Vigili del Fuoco per rendere omaggio alla loro memoria e al sacrificio di questi valorosi soccorritori", commenta il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presente alla cerimonia con il comandante vigili del fuoco di Roma Francesco Notaro.

Il quartiere Val Melania ferito per sempre

"Il quartiere Val Melania in quel giorno ha cambiato il suo aspetto, la sua storia", ha detto don Gaetano, che ha celebrato la cerimonia in strada, tra via Ventotene e via Scarpato dove, vent’anni fa, alle 9,27 20 ci fu l'esplosione. Una corona è stata posta in memoria delle vittime, prima che le sirene dei vigili del fuoco suonassero ancora una volta anticipando il silenzio.

Il ricordo di Fiorella, mamma di Alessandro Manuelli uno dei quattro vigili morti

"Quel giorno chiamarono a casa mio marito. Io, che ero infermiera al Policlinico, ero uscita a fare la spesa prima di andare a fare il turno del pomeriggio. Quando sono tornata mio marito mi disse che Alessandro aveva avuto un incidente. Gli risposi 'vabbè, non sarà niente', ma lui mi disse che no, che era mezzo morto. E' stato in coma, se ne è andato cinque giorni dopo. E' finita là una parte della vita". Lo racconta Fiorella, mamma di Alessandro Manuelli uno dei quattro vigili del fuoco morti venti anni fa nella strage di via Ventotene. "Alessandro aveva 37 anni, è stato un bravissimo odontotecnico per dieci anni, poi ha vinto il concorso nei vigili del fuoco ed è venuto qui - aggiunge - Mi ha fatto piacere che la gente abbia partecipato tanto, vuol dire che ancora ricorda e ha nel cuore la strage che ci ha cambiato la vita".

La testimonianza di Marco, fratello di Fabio Di Lorenzo, fra le vittime

"Mio fratello era l'autista della squadra, quel 27 novembre 2001 aveva 37 anni. E morto facendo il lavoro che amava e che faceva per passione. Fa piacere che ancora oggi, a 20 anni di distanza, le Istituzioni siano qui a ricordare la strage". Lo dice Marco, fratello di Fabio Di Lorenzo, uno dei quattro vigili del fuoco morto nella strage di via Ventotene