Giovedì 18 Aprile 2024

Roma, strage di piazza Nicosia: commemorazione per gli agenti uccisi dalle Br

Il 3 maggio 1979 un commando assaltò la sede regionale della Dc. All'arrivo della volante i poliziotti vennero raggiunti da sventagliate di mitra: morirono Antonio Mea e Pierino Ollanu; ferito nell'attentato Vincenzo Ammirata, presente ieri coi familiari delle vittime

Roma, celebrato il 44esimo anniversario della strage di piazza Nicosia

Roma, celebrato il 44esimo anniversario della strage di piazza Nicosia

Roma, 4 maggio 2023 - In occasione del 44esimo anniversario della morte del maresciallo di pubblica sicurezza Antonio Mea e dell'appuntato Pierino Ollanu, ieri il Questore di Roma, Carmine Belfiore, accompagnato dal Cappellano della Questura ha deposto due corone di alloro a nome del Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini.

I due poliziotti, allora Guardie di Pubblica Sicurezza, furono trucidati da un commando terroristico, composto da 13 appartenenti alle Brigate Rosse, che il 3 maggio del 1979 attaccarono la sede del Comitato regionale Lazio della Dc in piazza Nicosia.

Cosa è accaduto

I brigatisti - ricorda in una nota la Questura di Roma -, agirono divisi in tre gruppi. Due gruppi fecero irruzione all'interno dell'edificio e, dopo aver immobilizzato i presenti, vi collocarono 4 ordigni esplosivi per poi scappare con documenti riservati. Uno di loro rimase all'esterno, davanti all'ingresso, per contrastare eventuali interventi delle Forze dell'Ordine. La volante della polizia con a bordo il maresciallo Antonio Mea e l'appuntato Pierino Ollanu, fu la prima a giungere sul posto e venne colpita da sventagliate di mitra non appena sotto tiro. Antonio Mea morì sul colpo, mentre Pierino Ollanu, trasportato in ospedale, morì alcuni giorni dopo a seguito delle ferite riportate. Un terzo agente, componente della pattuglia, la guardia Vincenzo Ammirata, rimase gravemente ferito. Le indagini svolte dalla Digos consentirono di individuare tutti i componenti dell'attentato che vennero arrestati e condannati all'ergastolo.

Lapide commemorativa

Una corona di alloro è stata deposta sulla lapide commemorativa presente in piazza Nicosia e, un mazzo di fiori, su quella posta all'interno del Commissariato Trevi Campo Marzio, dove i due poliziotti prestavano servizio. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari delle vittime, l'agente che rimase ferito nell'attentato, Vincenzo Ammirata, e rappresentanti delle altre Forze dell'Ordine e delle Istituzioni.