Mercoledì 24 Aprile 2024

Perseguita collega a Tivoli: lei perde lavoro, allo stalker braccialetto elettronico

Caso analogo ma tra conviventi: il divieto di avvicinamento non è bastato, lui, tossicodipendente, ora è in carcere

Il fenomeno della violenza contro le donne, purtroppo è strutturale nella società italiana

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Roma, 26 gennaio 2023 - Con comportamenti vessatori e continui, ha minacciato e molestato sessualmente una sua collega di lavoro, all'interno di una nota catena di supermercati, causandole un grave stato di ansia e paura unito al timore per la propria incolumità. Tanto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita. La vittima, inizialmente, ha denunciato le proprie sofferenze al responsabile dell'azienda: invece di ricevere supporto in un primo momento è stata trasferita in un'altra filiale e poi licenziata. Per questo motivo l'11 gennaio scorso, gli agenti del pool specializzato nella violenza di genere del Commissariato di Tivoli, coordinati dal "Gruppo uno" della Procura, hanno ordinato il divieto di avvicinamento nei confronti di R.R.. 58 anni, domiciliato a Roma. Nemmeno i richiami disciplinari dell'azienda e, anche nel suo caso, il trasferimento ad altra sede sono bastati all'indagato quale monito per dissuaderlo dagli intenti persecutori. Al contrario l'uomo ha perseverato ossessivamente in uno stillicidio di molestie telefoniche, gravi minacce e reiterati appostamenti nei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, sino ad arrivare a danneggiarle l'autovettura. 

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Braccialetto elettronico per lo stalker

La Procura di Tivoli, pertanto, ha disposto un approfondimento investigativo delegando l'attività agli agenti del pool specializzato nella violenza di genere del Commissariato di Tivoli. Le indagini hanno permesso di constatare la gravissima condizione pregiudizievole in cui la donna versava da tempo, tanto che, una volta raccolte le testimonianze ed i numerosi riscontri alle dichiarazioni apprese dalla vittima, il gip del Tribunale di Tivoli ha emesso nei confronti dell'indagato un'ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l'applicazione del dispositivo elettronico di controllo, conosciuto come braccialetto elettronico.  Roma, ex compagno uccide a colpi di pistola l'avvocata Martina Scialdone

Divieto di avvicinamento ma lui entra dalla finestra

Sempre in materia di Codice rosso è stata data esecuzione alla misura cautelare coercitiva personale nei confronti di B.G., 53enne residente a Guidonia Montecelio, gravemente indiziato di pesanti maltrattamenti familiari nei confronti della convivente di 58 anni, acuiti dallo smodato uso di sostanze stupefacenti. L'indagato maltrattava quotidianamente la sua compagna, sottoponendola a continue aggressioni fisiche e morali, instaurando un sistema di vita familiare doloroso e avvilente e provocando nella vittima un grave stato di assoggettamento e paura. In un'occasione l'uomo si era persino introdotto dalla finestra nell'abitazione della vittima dopo che la donna aveva interrotto quell'insana relazione e, agendo con efferata violenza, l'aveva rapinata della somma di 400 euro e di una carta di credito. Il gip di Tivoli, su richiesta della Procura, ha dunque emesso anche in questo caso un divieto di avvicinamento alla vittima, con braccialetto elettronico. L'uomo ha peerò continuato a tempestare la vittima con telefonate minacciose, tanto che il giudice ha sostituito il divieto di avvicinamento con la custodia cautelare in carcere. 

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