Roma, 17 settembre 2022 - Caschetti gialli, striscioni e tanta rabbia negli occhi. Flash mob di un centinaio di studenti in mattinata davanti al ministero dell'Istruzione per protestare a seguito della morte di Giuliano de Seta, il 18enne studente a Portogruaro, deceduto mentre stava svolgendo attività di stage scolastico in un'azienda ieri a Noventa di Piave (Venezia).
La manifestazione, indetta dalla Rete degli Studenti Medi, è "simbolo di rabbia e frustrazione per chi aveva già sottolineato, nei mesi scorsi, le carenze strutturali del sistema dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento) e del 'Sistema Duale' che regola il rapporto tra scuola e lavoro alle superiori".
"Non sono bastate - commentano i rappresentanti del Sindacato Studentesco - le due morti e i tanti incidenti dello scorso anno a fare intervenire d`urgenza il Governo Draghi e il ministro Bianchi". "Sull`onda emotiva e dopo le mobilitazioni ingenti di gennaio e febbraio il Ministro aveva annunciato di voler riformare i Pcto - spiega Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi -. Non c`è stato però nessun atto pratico da parte del Ministero. Pensavamo che le due morti di Lorenzo Parelli e di Giuseppe Lenoci fossero sufficienti a riaprire una discussione seria sulla sicurezza e sul rapporto tra scuola e lavoro. Così non è stato e oggi ci ritroviamo purtroppo di nuovo sotto al Ministero indossando dei caschi da lavoro in segno di protesta contro un sistema che ci sfrutta, ci rende precari e ci uccide. Noi abbiamo delle proposte serie e profonde per cambiare le cose, a partire dall`abolizione del pcto. Il Ministero ci ascolti prima che accada di nuovo. Non un morto in più a scuola e sui posti di lavoro, perché non è scuola quella che sfrutta e non è lavoro quello che uccide."
La Rete degli Studenti Medi, pensa ad altre proteste e manifestazioni da oganizzare per la settimana prossima.
La protesta a Napoli
Anche gli studenti dei movimenti napoletani hanno 'gridato' la loro rabbia e il loro dolore per la morte di Giuliano de Seta. Gli studenti hanno esposto lo striscione 'Ricomincia la scuola, ricominciano i morti. No Alternanza' in occasione dell'iniziativa di Unione popolare con Luigi de Magistris e Pablo Iglesias,
Un rappresentante del movimenti studenteschi ha preso la parola ricordando che la morte di Giuliano segue quelle avvenute a gennaio di Lorenzo Parelli e a febbraio di Giuseppe Lenoci, anche loro deceduti mentre svolgevano le attività in azienda previste dall'alternanza scuola-lavoro. "Non possiamo trovare le parole per questa terza vittima - ha detto lo studente - per Giuliano schiacciato da una trave. Nel nostro Paese c'è una media di un morto sul lavoro al giorno ed era prevedibile che accadesse anche agli studenti in azienda".