Sparatoria a Roma, chi sono le vittime

Ad aprire il fuoco con una pistola è stato Claudio Campisi, fermato dai carabinieri. Il cordoglio del sindaco di Ascrea

Roma, 11 dicembre 2022  - Si chiamavano Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi, Nicoletta Golisano le tre donne uccise questa mattina nella sparatoria a Fidene. Ad aprire il fuoco è stato Claudio Campisi che ora si trova nella caserma dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. 

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La strage è avventuta in un bar a Fidene, periferia a nord di Roma. L'uomo ha fatto irruzione nel gazebo esterno di un bar in via Monte Giberto dove era in corso la riunione del consiglio di amministrazione del consorzio Valleverde sparando all’impazzata numerosi colpi d’arma da fuoco sui presenti. Dietro il gesto sanguinario vecchi screzi con il consorzio. 

Le tre vittime sono la segretaria del consorzio, una revisora contabile e un'altra componente del consorzio.  Oltre a loro, a terra sono rimaste anche delle persone ferie che sono state trasportate in ospedale in codice rosso al Gemelli, Sant’Andrea e Umberto I. Una in particolare, sottoposta a intervento chirurgio, versa in condizioni gravissime. Inoltre una persona, colta da malore, è stata ricoverata al Pertini per un infarto. 

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Il cordoglio del sindaco di Ascrea

"A nome del Comune esprimo vicinanza alle famiglie delle vittime", afferma  Riccardo Nini, sindaco del Comune di Ascrea (Rieti) nel cui territorio è collocata parte del consorzio Valleverde i cui membri hanno partecipato alla riunione in zona Fidene, a Roma, finita nel sangue.  

Il consorzio Valle Verde, come recita lo stesso sito web, è collocato in un'area turistica residenziale che si estende per circa 25 ettari tra i comuni di Ascrea e Rocca Sinibalda (Rieti) sul costone di una collina che domina il Lago del Turano. Nini preferisce non entrare nel merito dei rapporti interni al consorzio sottolineando: "Ci stiamo informando bene sulla vicenda".