Giovedì 18 Aprile 2024

Sicurezza, stretta di vite nelle stazioni: 41 arresti e 115mila viaggiatori controllati

Più di 7.500 pattuglie della polizia ferroviaria hanno passato al setaccio treni e stazioni a Roma e nel Lazio per tutta l'estate: oltre 2mila i convogli tenuti sotto osservazione

Polizia ferroviaria sui treni

Polizia ferroviaria sui treni

Roma 13 settembre 2021 – Stretta di vite sul microcriminalità nelle stazioni, con un’estate all’insegna dei controlli. Con 41 arresti, 193 persone indagati e 116.237 passeggeri controllati, positivo il bilancio della polizia ferroviaria che, tra luglio e agosto, ha dislocato in rutto il Lazio 6.562 pattuglie in stazione e 1.061 pattuglie impiegate a bordo di 2.207 treni. Le contravvenzioni staccata sono state 232, di cui 38 contestate in materia ferroviaria. Sono stati rintracciati e riaffidati a strutture di accoglienza 81 minori.

L'esodo estivo appena terminato ha visto un rafforzamento delle misure di sicurezza in ambito ferroviario. Sono stati intensificati al massimo i servizi di prevenzione e vigilanza nelle stazioni e sui treni potenziando i dispositivi a tutela dei numerosi viaggiatori in partenza e in arrivo. Nel corso dei servizi, il personale Polfer ha prestato particolare attenzione anche al contrasto di tutte le condotte scorrette, sanzionate dal regolamento di Polizia Ferroviaria, prima fra tutte gli indebiti attraversamenti dei binari, principale causa di investimenti mortali. Polfer Lazio, operazione 'Rail safe day', salvata anziana in stato confusionale

Una quarantina di arresti

Tra i 41 viaggiatori arrestati, due i casi più curiosi. Nella mattinata del 2 luglio scorso, un 56enne italiano è risultato destinatario di un ordine di carcerazione, provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Roma a seguito di diverse condanne per la violazione della normativa concernente l'accesso agli stadi, essendo stato, nel suo passato, un violento tifoso ultras. L'uomo dovrà scontare una pena di 3 anni di reclusione, oltre al pagamento di circa 41 mila euro di multa. Il 6 agosto gli agenti del Reparto Stazione di Roma Termini hanno tratto in arresto un cittadino del Congo di 28 anni per il reato di falsificazione di documenti. Lo straniero ha aggredito, senza apparente motivo, un viaggiatore che, urlando, ha richiamato l'attenzione dei poliziotti. Gli agenti hanno inseguito e bloccato l'aggressore che si era allontanato velocemente. Alla richiesta di esibire i documenti, lo straniero ha mostrato una carta d'identità contraffatta, sulla quale risultavano riportati i dati anagrafici di un'altra persona, che, contattata, ha riferito di aver smarrito il documento qualche settimana prima. Lo straniero, con precedenti per lo stesso reato, è stato arrestato. Aggressione Campania Express, l'azienda ferroviaria: "Valuteremo azioni legali"

Una storia a lieto fine

Una storia a lieto fine è accaduta nel pomeriggio del 13 agosto, quando i poliziotti a Roma Termini hanno rintracciato una signora italiana di 66 anni in stato confusionale. A seguito di una nota di allontanamento, diramata dalla Questura di Roma, gli agenti della Polfer hanno ritrovato la donna seduta al tavolo di un bar nell'atrio biglietteria dello scalo ferroviario. Accompagnata negli uffici di polizia, è stata rassicurata e rifocillata. Dagli accertamenti in banca dati, gli agenti hanno potuto risalire ai familiari della signora, i quali sono stati informati immediatamente. Nel tardo pomeriggio la donna è stata affidata alle cure dei propri cari. Brunilde Pace, l'ex maestra 74enne di Nazzano trovata senza vita nel Tevere