Giovedì 18 Aprile 2024

Roma, sfregiato al volto per la fila dei taxi in centro: arrestato l'aggressore

La lite a giugno scorso tra piazza Venezia e piazza San Marco per l'ordine di arrivo. La vittima nostante gli interventi ha riportato una deformazione permanente al viso

Roma, 8 novembre 2022 - Una banale discussione per la precendenza sul taxi finisce nel sangue. Succede a Roma, i fatti risalgono alla notte tra l'11 e il 12 giugno scorsi, quando una pattuglia di Carabinieri in transito in piazza Venezia fu richiamata da alcune persone che si trovavano nei pressi del capolinea Atac di piazza San Marco per prestare soccorso a un georgiano di 32 anni, da tempo domiciliato a Roma, trovato a terra in forte stato di choc e con una profonda ferita da taglio al viso.

Dopo aver fatto trasportare d'urgenza l'uomo in ospedale, i Carabinieri hanno iniziato ad ascoltare le persone presenti per cercare di ricostruire l'accaduto. Dalle testimonianze emerge che il 32enne aveva avuto un diverbio con due ragazzi, descritti come nordafricani, per futili motivi legati al mancato rispetto dell'ordine di arrivo per prendere un taxi e uno di questi, all'improvviso, con un coltello lo colpì al volto, per poi fuggire a piedi.  

Sulle tracce degli aggressori 

In questi giorrni si è conclusa l'attività d'indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti di un cittadino algerino di 29 anni, con precedenti, nella Capitale senza fissa dimora, poiché gravemente indiziato del reato di lesioni permanenti al viso.  

Le ricerche scattate nella zona nell'immediatezza non diedero buoni frutti ma i Carabinieri, analizzato a fondo tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e lungo le vie limitrofe, sono comunque riusciti a risalire all'identità del presunto feritore, intuizione confermata anche dai numerosi testimoni dell'evento che lo hanno riconosciuto grazie ad una fotografia, raccogliendo così a suo carico gravi indizi di colpevolezza.

La notifica dell'ordinanza di custodia cautelare è avvenuta a carico dell'indagato nel carcere di Civitavecchia, dove si trova per altri reati. La vittima, nonostante le numerose medicazioni e cure a cui si è sottoposto nel tempo, ha riportato una deformazione permanente al volto.