Roma, 4.500 sfratti in arrivo. I sindacati: "Tzunami che porterà a disordini sociali"

I sindacati che si occupano di emergenza abitativa hanno scritto al prefetto per chiedere la convocazione di un tavolo di crisi per gestire l'emergenza morosità

Uno sgombero della polizia locale di Roma

Uno sgombero della polizia locale di Roma

Roma, 29 luglio 2021 – Sono 4.500 gli sfratti in arrivo tutta la Capitale, i sindacati scrivono al prefetto per frenare “uno tsunami che con la ripresa dei licenziamenti, rischia di innescare inopportuni disordini sociali”. Gli sfratti non vanno in vacanza, per questo i sindacati che si occupano di emergenza abitativa a Roma - Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini - oggi hanno inviato una lettera al prefetto Matteo Piantedosi, affinché venga convocato un tavolo per il raggiungimento di un'intesa per andare incontro alle famiglie in difficoltà colpite da ordinanze di sfratto.

''A Roma - sottolineano i sindacati - si è aperta una nuova stagione con la liberazione dell'occupazione di Caravaggio, grazie a una delibera della Regione Lazio recepita dal Comune sull'assegnazione in riserva degli alloggi Erp. Dal 1 luglio, ben 4500 sfratti sono stati annunciati dallo stesso Prefetto, uno tsunami che con la ripresa dei licenziamenti, rischia di innescare inopportuni disordini sociali. Non possiamo rimanere indifferenti. Per questo chiediamo nuovamente un tavolo di crisi per gestire questa emergenza".

L'appello della ministra Lamorgese ai prefetti

Lo scorso 22 luglio, nella comunicazione alle camere, la ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, ha invitato le prefetture a convocare tavoli istituzionali finalizzati alla sottoscrizione di "protocolli di intesa con gli interlocutori istituzionali proprio per armonizzare ed integrare gli interventi, in particolare quelli sulla morosità incolpevole, sotto i profili della ripartizione delle risorse disponibili, del numero degli alloggi da assegnare in emergenza agli sfrattati, nonché delle procedure da attuare nei confronti delle famiglie colpite da sfratto e per un'adeguata azione di bilanciamento degli interessi a tutela delle fasce più deboli".

Fumata nera dall'ultimo incontro con i sindacati

Non è andato bene l'incontro del mese scorso con sindacati e la Prefettura, “il tavolo non ha dato seguito a una pianificazione dell'emergenza – fanno sapere i sindacati – anzi si è riaffermato, come negli anni passati, l'impossibilità di attuare quanto previsto dalla legge regionale del Lazio” sulle assegnazioni “a causa della mancanza di alloggi Erp da assegnare”.