Giovedì 18 Aprile 2024

Il 'Seminatore' di Van Gogh è tornato in mostra a Roma: "Nessun danno dopo la zuppa"

L'opera è intatta dopo l'atto dimostrativo degli attivisti per il clima che l'avevano imbratta con il passato di verdura. Lievi danni alla cornice

Roma, 6 novembre 2022 - Nessun danno: l'opera è integra e da oggi domenica 6 novembre i visitatori sono tornati ad ammirarla. Che "Il Seminatore" di Van Gogh fosse salvo lo si era capito già a caldo dopo il blitz degli eco attivisti di Ultima Generazione che lo avevano imbrattato di zuppa di verdura alla mostra immersiva sul grande pittore olandese, in corso a Palazzo Bonaparte a Roma. La perizia lo ha confermato e così il quadro con il contadino che sparge semi nella campagna, dipinto ad Arles nel 1888, è tornato a fare bella mostra di sè nell'esposizione che è tra gli eventi dell'anno. 

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 "Semplice e puro vandalismo, che nulla ha a che fare con l`ambientalismo. Chi crede convintamente in una causa, tenta di rappresentarla sempre al meglio, non la macchia con azioni incivili e a danno del patrimonio artistico collettivo. Così non si difende alcun ideale, lo si danneggia esclusivamente", il commento sui social del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.  

"Si tratta di atti di vandalismo insensati anche se alla fine si vuole dare una motivazione nobile", rincara la dose oggi il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in una intervista a SkyTg24 a proposito dell'episodio. "Noi siamo un Paese democratico - ha detto il ministro - abbiamo tanti modi per manifestare il pensiero, volantini, libri, manifestazioni: facessero questo". "Se uno ha a cuore la cura all'ambiente, come me del resto, deve pensare che nell'ambiente ci sono anche le opere d'arte. Tutelare l'ambiente non significa tutelare solo la natura, ma anche le opere di Leonardo, Michelangelo, Giotto e ovviamente Van Gogh".

A Palazzo Bonaparte si è potuto evitare il danno grazie ai sistemi che hanno reso efficace mediaticamente il gesto ma senza conseguenze all'arte. Come detto dalla presidente di Arthemisia Iole Siena, "visti i molteplici e recenti attentati al patrimonio artistico internazionale da parte di alcune associazioni ambientaliste, Arthemisia in accordo con il Kröller-Müller Museum e le Forze dell'Ordine, aveva già stabilito un protocollo di sicurezza e potenziato la stessa all'interno dello spazio espositivo aumentando i controlli in ingresso". 

Per questo Arthemisia precisa i fatti di venerdì 4 novembre: "alle ore 12.00 quattro ragazze di giovane età sono entrate in mostra separatamente, acquistando regolare biglietto d'ingresso. Non avevano borse né zaini, perchè il protocollo di sicurezza adottato prevede il deposito obbligatorio di tutti i contenitori voluminosi. Le ragazze si sono »mimetizzate« in un gruppo che stava effettuando la visita guidata alla mostra, e una volta di fronte al quadro hanno estratto repentinamente da sotto i vestiti due piccoli barattoli contenenti la zuppa di verdure e l'hanno lanciata verso il quadro. Non vi sono stati danni - sottolinea l'organizzazione culturale - sia perchè la quantità di liquido, grazie alle misure di sicurezza adottate, è stata minima, sia perchè il quadro era protetto da un vetro. Il dipinto non ha quindi subito alcun danno anche grazie alla tempestiva attuazione del protocollo di sicurezza e il conseguente intervento delle Forze dell'Ordine che hanno così consentito una rapida rimozione dell'opera dalla sua sede per i dovuti accertamenti e rilevamenti dello stato di conservazione in un luogo deputato".