Venerdì 19 Aprile 2024

Scoperta centrale di spaccio in una casa di Ostia. Arrestati nonna, figlia e nipote

La casa di famiglia era usata per tagliare la droga e confezionare le dosi. In un ripostiglio trovato hashish per oltre 20mila dosi, in camera da letto c'erano 14mila euro in contanti

Il sequestro: soldi e droga

Il sequestro: soldi e droga

Roma, 7 giugno 2022 – Era stata trasformata in una centrale di spaccio una casa di Ostia, dove viveva un’intera famiglia: in manette la nonna, la figlia e il nipote. Nell’abitazione sono stati scoperti e sequestrati oltre un chilo di hashish e 14mila euro in contanti. La droga era nascosta in un ripostiglio, i soldi nella camera da letto delle due donne. Con la quantità di hashish trovata, avrebbero ricavato 20.500 dosi da vendere sul mercato locale,.

Dopo una serie di indagini sullo spaccio nella zona di Ostia, i carabinieri sono arrivati sulle tracce della famiglia di pusher, arrestando in flagranza un ragazzo di 19 anni, già gravato da precedenti penali, la madre di 43 anni e la nonna 73enne, tutti gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz

I carabinieri della stazione di Acilia, hanno scoperto che la droga – 1,1 kg di hashish – era in parte suddivisa in cilindri da 100 grammi l'uno e in parte già suddiviso in dosi pronte alla vendita, nascoste in un ripostiglio ad uso comune dell'abitazione. I militari hanno poi trovato circa 14mila euro in contanti, occultati per gran parte nella camera da letto utilizzata dalle due donne – madre e figlia – e una minore quantità nella camera da letto del ragazzo e nel ripostiglio. Le attività hanno poi consentito di sequestrare diverso materiale utile per il confezionamento e preparazione delle dosi, nonché bilancini di precisione, strumenti per il taglio della droga.

Tre arresti

Dalle successive analisi di laboratorio, è emerso che dalla droga sequestrata era possibile ricavare oltre 20.500 dosi singole. I quattro sono stati quindi arrestati in flagranza per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e, all'esito del giudizio di convalida del Tribunale di Roma, alla 43enne e al figlio 19enne è stata applicata la custodia cautelare in carcere, mentre alla nonna 73enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.