Scontri a Roma, la vicequestore Schilirò: "Io arsa sul rogo, chi picchia è sotto silenzio"

"Chiedo l'immediata punizione per i poliziotti che hanno picchiato i manifestanti". É lo sfogo di Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestore diventata paladina dei no-vax

La manifestazione dei No Green Pass

La manifestazione dei No Green Pass

Roma, 11 ottobre 2021 – “Come cittadina e come sindacalista, chiedo l'immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione”. A prendere posizione sugli scontri di Roma è Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestora ribelle, diventata paladina dei no-vax. Dopo aver disertato la manifestazione perché “avevo saputo che a quella del 9 (ottobre, ndr) avrebbero aderito anche soggetti con cui niente ho in comune”, la Schillirò scrive sui social la sia posizione su quanto accaduto a Roma sabato scorso.

Nunzia Schilirò sospesa dal servizio

“L'ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga - sottolinea -. All'inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti! È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino”, polemizza la poliziotta che lo scorso mese salì sul palco di piazza san Giovanni per protestare contro l’obbligo del green pass. Parole che le sono valse un provvedimento disciplinare. Ma da giovedì scorso, il coordinamento sindacale delle polizia, Cosap, l’ha nominata dirigente alle pari opportunità, dandole la possibilità di parlare liberamente, senza chiedere autorizzazioni ai vertici della polizia.

“Avevo raccomandato a tutti gli amici e colleghi di allontanarsi al primo segnale di provocazione e di stare molto in guardia – dice la vicequestora in merito alla manifestazione del 9 ottobre – perché era probabile la presenza di gruppi che nulla avevano a che vedere con lo spirito pacifico che animava la manifestazione. Temevo che le tante persone oneste presenti in piazza fossero strumentalizzate da chi utilizza metodi che io non condivido. Ciò non toglie che chi ha usato violenza debba esserne chiamato a rispondere, come ho già ripetuto”.