Roma, scontri per Cospito: 41 anarchici denunciati, due molotov a Prenestino

Palazzo Chigi: "Lo Stato non scende a patti con chi minaccia". La cardiologa: "Rischia fibrillazione va trasferito"

Roma, 29 gennaio 2023 - Sono 41 gli anarchici identificati e denunciati dalla polizia di stato per la manifestazione di ieri sera 28 gennaio a piazza Trilussa, a Trastevere, nel cuore di Roma che ha visto scontri e tensione fra polizia e i manifestanti. Un agente è rimasto ferito alla testa.

Un centinaio di manifestanti si era dato appuntamento a piazza Trilussa per esprimere solidarietà ad Alfredo Cospito, 55 anni, detenuto da oltre 10 anni al Bancali di Sassari e in sciopero della fame da circa 100 giorni per protestare contro il 41 bis disposto nei suoi confronti per 4 anni.

Scontri alla manifestazione in favore di Alfredo Cospito a Trastevere
Scontri alla manifestazione in favore di Alfredo Cospito a Trastevere

Nel corso del sit-in gli anarchici hanno provato a forzare più volte i cordoni delle forze dell'ordine e, a manifestazione terminata, hanno rovesciato tavolini dei bar e danneggiato fioriere e motorini parcheggiati in strada.  Dopo momenti di tensione e scontri con le forze dell’ordine, i manifestanti si sono dispersi nelle vie di Trastevere.

Circa 30 gli anarchici che si erano asserragliati in un garage in via dei Panieri dopo le azioni di devastazione e gli scontri sono stati portati in Questura per essere identificati e la loro posizione sarà valutata dagli investigatori della Digos di Roma. 

Secondo i manifestanti nel garage si trovavano sia militanti anarchici sia dei collettivi studenteschi dell'università e di alcuni licei romani. Molti di loro sono stati poi portati in questura per l'identificazione e la successiva denuncia. Una parte della zona di Trastevere, da viale Garibaldi a Piazza Trilussa, è rimasta chiusa al traffico fino alle 1.30.

Due molotov nel parcheggio del commissariato Prenestino

Due molotov artigianali sono state lanciate dagli anarchici - a margine della manifestazione di ieri a Trastevere - nel parcheggio del commissariato Prenestino. Un poliziotto che era di guardia si è accorto delle bombe artigianali e, dopo essersi avvicinato alla vettura di un collega, è riuscito a intervenire senza farle esplodere. Gli autori sono poi fuggiti via. Le due molotov erano costituite con stracci imbevuti di liquido infiammabile all'interno di bottiglia chiusa con uno stoppino. Indagini in corso del Distretto Prenestino per identificare i responsabili, si segue la pista degli anarchici.

Scontri a Torino e Trieste, a Berlino e Barcellona 

Manifestazioni non solo nella capitale: cortei, slogan e proteste in Italia in varie città a sostegno di Alfredo Cospito, da più di cento giorni in sciopero della fame nel carcere di Sassari, dove oggi è previsto un presidio. Ieri incendiata l'auto di un diplomatico dell' Ambasciata d'Italia a Berlino; a Barcellona è stata sfondata la vetrata del palazzo in cui ha sede il Consolato generale e imbrattata una parete dell' ingresso. La Procura di Roma in attesa delle informative da Digos e Ros, ma si segue la pista anarchica. 

Su una collina di Torino incendiati alcuni cavi di un ripetitore. Le fibrillazioni della galassia anarchica sono all' attenzione costante di intelligence e forze di polizia.Momenti di tensione fra polizia e manifestanti si sono registrati anche a Trieste. Il corteo, a cui, secondo la Questura, hanno partecipato un centinaio di persone, era partito da campo San Giacomo per raggiungere piazza Goldoni. All'arrivo un gruppo di persone ha provato a sfondare il cordone della polizia per proseguire il percorso e dirigersi presumibilmente verso il carcere cittadino. Gli agenti non hanno però consentito il passaggio, contenendo i manifestanti. Poco dopo il corteo si è sciolto.

Palazzo Chigi: "Lo Stato non scende a patti con chi minaccia"

Nel pomeriggio di oggi, domenica 29 gennaio 2023, è arrivata la presa di posizione del Governo italiano.  "Gli attentati compiuti contro la nostra diplomazia ad Atene, Barcellona e Berlino, come pure quello di Torino, le violenze di piazza a Roma e Trento, i proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al procuratore generale Francesco Saluzzo, la molotov contro un commissariato di Polizia: azioni del genere non intimidiranno le istituzioni. Tanto meno se l'obiettivo è quello di far allentare il regime detentivo più duro per i responsabili di atti terroristici. Lo Stato non scende a patti con chi minaccia" - scrive in una nota Palazzo Chigi. 

Il difensore: "Il Governo fermo al 1978"

"Singolare la posizione governativa, l'esecutivo sembra fermo a marzo del 1978, qui non si discute se cedere alle pressioni ma se ricorrono le condizioni per sottoporre e mantenere Cospito al 41 bis". Lo afferma l'avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Alfredo Cospito. "Non e' una questione di muscoli ma di diritto, di intepretazione estensiva di una norma eccezionale - prosegue il penalista -. Il 41 bis dovrebbe essere applicato nei casi tassativi previsti dalla legge, è una norma di stretta interpretazione. Per Cospito è stato ampliato, dilatato il perimetro applicativo e dopo 102 giorni di sciopero della fame è ancora in attesa della decisione del Ministro". 

La Cardiologa: "Rischia fibrillazione: va trasferito"

"Alfredo ha valori di potassio molto bassi e ha perso un ulteriore chilo, ora pesa 73 kg. Abbiamo aumentato la terapia per evitare aritmia e fibrillazione cardiaca che potrebbero essergli fatali. Va trasferito in una struttura adeguata". La cardiologa Angelica Milia, medico di fiducia di Alfredo Cospito, lancia un ulteriore allarme sulle condizioni di salute del detenuto in sciopero della fame da 102 giorni.  "Ho sentito il medico del carcere che monitora quotidianamente le sue condizioni e ribadisco che la soluzione assolutamente necessaria è quella di un trasferimento immediato in un carcere dotato di una struttura sanitaria che possa garantirgli la giusta assistenza", aggiunge Milia. Quest'ultima ha annunciato che tornerà nel carcere di Sassari a visitare il suo assistito giovedì prossimo, 2 febbraio; l'ultima visita porima di quella odierna era stata il 26 gennaio.