
Pietro Tideo, sindaco di Santa Marinella (Roma)
Roma, 24 settembre 2023 – Incontri a luci rosse in municipio, il sindaco di Santa Marinella ripreso a fare sesso con due donne nel salottino del suo ufficio. Ma c’è un giallo nello scandalo che sta facendo il giro del Lazio: le microspie che hanno scoperto gli intrighi amorosi nel Comune del litorale romano erano state piazzate dal tribunale per un’indagine di presunta corruzione: un polverone sollevato dallo stesso primo cittadino Pietro Tidei. Uno degli indagati li avrebbe resi pubblici e ora lo scandalo sta travolgendo Santa Marinella: ecco cosa è successo.
“Un indagato ha ottenuto i dati sensibili presenti nell'archivio 'riservato' alla Magistratura – racconta il primo cittadino Pietro Tidei, 77 anni – che non riguardano fatti utili alle indagini e ne ha diffuso il contenuto ed il materiale fornito inavvertitamente dalla Procura a Roberto Angeletti (consulente informatico della procura e avversario politico di Tidei, ndr) accusato di corruzione dalla stessa Procura, è fonte di ispirazione per qualsiasi fantasia letteraria, senza possibilità di concreta smentita in quanto detto materiale non è mai stato fornito alla difesa".
I video sono frutto di intercettazioni che “fanno parte solo del procedimento per corruzione contro Angeletti e Quartieri – precisa il sindaco di Santa Marinella – per i quali io ero l'obiettivo da far fuori per proteggere gli interessi della famiglia.
Cosa c’era nei video hot?
Rapporti sessuali consumati nell’ufficio del Comune. Sono due i video dello scandalo: il 77enne Pietro Tidei – sposato con 4 figli – ripreso a fare sesso con due donne diverse, una delle quali è una dipendente ministeriale. Immagini hot finite nel fascicolo di un’indagine per presunta corruzione e diffuse illecitamente.
L’inchiesta è nata dopo la denuncia di Tidei e ha coinvolto l’imprenditore romano Fabio Quartieri, titolare del ristorante ‘L’isola del pescatore’ – frequentato da vip e calciatori – ma anche tre consiglieri comunali dell’opposizione. Tidei parla di “vendetta politica” attraverso “fatti privati che nulla avevano a che fare con l’inchiesta”.
Tidei: “Arresto per chi pubblica intercettazioni”
“Si tratta di 4.000 ore di video e altrettante intercettazioni telefoniche, di cui in teoria sarebbero previsti la segregazione e l'arresto per chi lo pubblica in base alla legge Severino. Mi pare che il consigliere Roberto Angeletti ora è accusato dal pm Savelli di minaccia aggravata nei confronti del sindaco, oltre che di corruzione”. Risponde così il sindaco Pietro Tidei, in riferimento alla diffusione di alcuni suoi video hot.
La battaglia legale
“Ovvio che questa cosa avrà conseguenze anche legali”, avverte il primo cittadino finito sotto i riflettori per i video hot. “È stato commesso un enorme errore – continua – nel consentire agli indagati di avere a disposizione atti del giudizio estranei ed irrilevanti per la loro difesa, ma assolutamente necessari, dal loro punto di vista, per denigrare non solo un avversario politico ma colui che con coraggio ha denunziato le loro malefatte”.
“Ora – conclude – in una piccola cittadina come Santa Marinella questo errore ha innescato una barbarica caccia alle streghe e rischia di mettere alla gogna anche altri soggetti del tutto ignari e del tutto estranei”.