Roma, Zingaretti allontana la sua candidatura a sindaco della Capitale

Il Presidente della Regione Lazio: “Voglio portare la mia comunità fuori dall’incubo Covid, non si può dire: ora faccio un’altra cosa. È una questione di responsabilità”

Nicola Zingaretti

Nicola Zingaretti

Roma, 26 aprile 2021 - Nicola Zingaretti allontana le voci che lo vorrebbero candidato alle primarie del Pd per scegliere lo sfidante di Virginia Raggi alle prossime elezioni per il sindaco di Roma. È lo stesso presidente della regione Lazio a fare chiarezza nel corso di un intervento in diretta su RaiNews 24.

"Voglio portare la mia gente fuori dall’incubo Covid, non si può dire ora faccio un'altra cosa. Credo molto nella scelta delle primarie per il Comune di Roma, che sono competitive e con candidature credibili - ha detto Zingaretti -. Non è un tema personale, è un tema di responsabilità. Penso sia serio dire alla comunità che mi ha eletto due volte, che al centro della campagna vaccinale è impensabile dire: 'arrivederci, vado via’. Non penso proprio che il candidato del Pd rischi di non arrivare al ballottaggio eventuale con la Raggi, questa amministrazione ancora butta 200 milioni all'anno per portare i rifiuti di Roma in giro per il mondo".  

Zingaretti sulle riaperture

A proposito delle riaperture, argomento che sta animando in questi giorni il dibattito politico, Zingaretti ha continuato commentando l’azione del governo: "Draghi ha interpretato una voglia di riprendere la vita che c'è nel Paese, ma a patti chiari e regole stringenti, sapendo che il rischio c'è. Il caso del Lazio conferma quanto sia sbagliato non osservare le regole: se c'è un buon servizio di vaccinazione e di tracciamento i rischi si possono correre".

Il Presidente della Regione Lazio non si è risparmiato uno strale all’indirizzo degli avversari politici, ma alleati nel sostenere il governo Draghi, che criticano l’imposizione del coprifuoco alle 22 contenuto nell’ultimo Dpcm. "Nella Conferenza dei presidenti di Regione ho detto che il coprifuoco alle 22 andava rispettato. È inaccettabile che una parte della maggioranza di governo raccolga firme contro il governo stesso - ha detto Zingaretti riferendosi alla Lega -. E’ un atteggiamento non corretto che mina la credibilità di chi lo fa. La Lega ha un atteggiamento strumentale, è ossessionata di non scomparire e non pensa al bene del Paese".

Zingaretti sui vaccini

In conclusione, l’ex segretario del Pd lancia un allarme sugli approvvigionamenti dei vaccini, che potrebbero diventare un problema visto che alcuni prodotti, per esempio Astra Zeneca, in questo momento non vengono somministrate ad alcune fasce di popolazione. “Entro giugno avremo concluso nel Lazio la vaccinazione della maggior parte degli over 70, quelli che rischiano di più. Aifa deve dare una soluzione per il problema di rischiare di non avere vaccini per una certa fascia d'età oppure prendere una decisione più netta e non delegare. Ci sono altri vaccini, ma è un tema che alla lunga si proporrà”.