Giovedì 18 Aprile 2024

Roma, i tassisti contro De Vito: “Per noi nessuna tutela, si dimetta”

Nota congiunta delle sigle sindacali dei taxi romani. Contestata l’iniziativa del presidente del consiglio comunale, volta a non sanzionare chi lavora nella Capitale con licenze di altri comuni

Marcello De Vito

Marcello De Vito

Roma, 13 maggio 2021 I tassisti e i noleggiatori con conducente che lavorano sul territorio di Roma hanno pubblicamente chiesto le dimissioni di Marcello De Vito, presidente del consiglio comunale capitolino. Il motivo, si legge, è da rintracciare nella sua iniziativa, “già contestata la scorsa settimana, tesa a vanificare la proposta messa in campo da alcuni consiglieri di maggioranza sulla bozza del regolamento dell’intero comparto”. L’idea dell’amministrazione è infatti quella di disciplinare e regolamentare, con controlli, permessi o sanzioni, l’accesso al territorio di Roma Capitale a tutti quei tassisti o vetture Ncc con licenze rilasciate da altri Comuni. Ma De Vito non sembra essere dello stesso parere.

Perorata la causa di chi lavora qua impropriamente”

Le segreterie romane di Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Uil-trasporti, Fit-Cisl taxi, Ati-taxi e Associazione Tutela Legale Taxi ci vanno giù pesante: “Avevamo anche ironicamente chiesto al consigliere De Vito se lo scarso interesse mostrato nei confronti di tassisti e Ncc romani – spiegano -, fosse legata all'eventuale copertura di incarichi istituzionali in comuni diversi da quello di Roma. Amaramente dobbiamo constatare che il presidente dell'aula Giulio Cesare, alla probabile sfrenata ricerca di consensi, ha di nuovo perorato la causa di coloro che spesso, in modo improprio, utilizzano autorizzazioni rilasciate da Comuni distanti centinaia di chilometri dalla Capitale, depositando addirittura un emendamento che elimina di fatto la possibilità del Campidoglio di controllare chi entra nel proprio territorio e nella propria zona a traffico limitato, cancellando contestualmente ogni possibile forma di sanzione”.

Cominci a dimettersi”

Prosegue la nota: “A questo punto crediamo sia legittimo interrogarsi su cosa possa essere cambiato per De Vito rispetto ai giorni antecedenti le ultime elezioni comunali quando a pochi passi dal Campidoglio incontrava i tassisti e Ncc romani, promettendo loro una lotta serrata agli abusivi e a Uber e che fine abbia fatto l'uomo che la sera del confronto televisivo in Campidoglio tra Raggi e Giachetti, batteva le mani all'attuale sindaca che prometteva di combattere la concorrenza sleale di chi abusivamente opera nella Capitale”.

Chieste le dimissioni: “Al di là delle convinzioni personali e della campagna elettorale in corso con cui tra pochi mesi si deciderà chi sarà il nuovo sindaco della Capitale, crediamo comunque che Roma e i romani non meritino tutto questo. De Vito cominci a dimettersi”.