Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, vandalizzata la statua della porchetta: vernice rossa in segno di protesta

Il gesto provocatorio segue le polemiche successive all’installazione dell’opera di Amedeo Longo. Alfonsi (I Municipio): “È una riflessione artistica, verrà restaurata”

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Roma, 25 giugno 2021 – Degli schizzi di vernice rossa, forse un richiamo al sangue. È stata così vandalizzata la statua della porchetta da poco installata in piazza San Giovanni della Malva, in zona Trastevere, a Roma, che nei giorni scorsi aveva attirato le feroci proteste degli animalisti.

Il progetto “Piazze Romane” promosso da Rufa

La scultura in travertino – intitolata “Dal panino si va in piazza” – è un’opera realizzata dall’artista Amedeo Longo nell’ambito di un progetto artistico temporaneo nelle piazze della Capitale promosso dal I Municipio insieme alla Rufa, la Rome University of Fine Arts.

Alfonsi: “Il mio compito è far riflettere, non giudicare”

Se da un lato c’era stata la levata di scudi delle associazioni animaliste contro la statua, dall’altro c’era stato anche chi si era schierato in difesa dell’installazione, come la presidente del I Municipio della Capitale, Sabrina Alfonsi, secondo la quale “il mio compito è far riflettere, non giudicare”.

“Stiamo parlando dell'opera di un giovane romano, studente presso una scuola di alta formazione – aveva spiegato – che ha voluto proporre la sua riflessione in forma artistica su un cibo che fa parte della tradizione gastronomica popolare e che richiama alla convivialità e allo stare insieme”.

Inoltre, la stessa Presidente del I Municipio ha poi annunciato il restauro della statua: "Verrà immediatamente rimessa a posto e restaurata. Questo episodio segna l'ennesimo atto di insofferenza e mancanza di accoglienza nei confronti dei giovani", ha dichiarato la Alfonsi. 

Statua vandalizzata a colpi di vernice rossa

Parole che invitavano a guardare con occhi più benevoli il monumento della porchetta, ma che non sono state prese in considerazione da chi, nottetempo, ha voluto esprimere il proprio dissenso contro l’installazione a colpi di vernice rossa.