Roma, spaccio da 600mila euro a Tor Bella Monaca: 51 arresti

Cinquantuno persone sono state arrestate dalle forze dell'ordine questa mattina, durante il blitz che ha rivelato l'organizzazione "aziendale": chi sbagliava subiva pesanti punizioni

Roma, spaccio da 600mila euro al mese a Tor Bella Monaca: 51 arresti

Roma, spaccio da 600mila euro al mese a Tor Bella Monaca: 51 arresti

Roma, 27 Aprile 2021 - Colpo allo spaccio di Roma. Sulla base delle rivelazioni di due pentiti, è scattata questa mattina all'alba l'operazione che ha portato all'arresto 51 persone e messo in luce un giro d'affari milionario, da quasi 600.000 euro al mese. A capo dell'organizzazione criminale c'erano tre fratelli, che gestivano la piazza nella zona di Tor Bella Monaca, nella borgata conosciuta come "Ferro di Cavallo". Guadagnando anche 20.000 euro al giorno, i proventi del traffico di stupefacenti venivano reinvestiti in attività commerciali, auto di lusso, giri in elicottero e orologi costosi.

I due pentiti, dopo le continue ritorsioni subite dal gruppo criminale perché "colpevoli" di errori nella gestione della droga (sequestro di parenti a scopo di estorsione), hanno deciso di parlare. 

Il blitz

Il gip di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in varie regioni d'Italia nei confronti di presunti appartenenti a un'organizzazione dedita al narcotraffico e radicata nella Capitale. Più di trecento i militari messi in campo nel blitz: dalle unità cinofile agli elicotteri del Nucleo Carabinieri di Pratica di Mare. 

Il procedimento ha ricostruito l'attività illecita che avveniva, di fatto 24 ore su 24. In totale 44 le persone raggiunte dalla misura cautelare in carcere e 7 ai domiciliari. A 37 degli indagati è stato contestato il reato associativo. Tra loro anche i tre fratelli a capo dell'organizzazione: uno di loro era stato arrestato nel mese di febbraio per tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, avendo gambizzato nel 2016 un altro soggetto, per motivi sempre legati al controllo del territorio tre piazze di spaccio.

La droga, cocaina ma anche eroina e hashish, veniva nascosta nei serbatoi dei veicoli in sosta, nelle cantine occupate abusivamente munite di inferriate o sotto le piante delle aiuole. Lo spaccio sulla strada rappresentava per il sodalizio un vero e proprio business, che garantiva introiti più remunerativi agevolati dalla viabilità del luogo di accesso ed un altrettanto allontanamento dal quartiere.

L'organizzazione

I tre fratelli, a capo della zona di spaccio, avevano messo su un vero e proprio sistema "aziendale". I pusher che si rivelavano capaci ed affidabili venivano promossi a ruoli di supervisori verso le giovani leve, andando a formare un efficiente organigramma di tipo manageriale dove i compiti erano suddivisi rigidamente.

Ma chi sbagliava subiva punizioni gravissime e le conseguenze non erano così scontate: non sono mancati infatti dei sequestri di persona ai danni di associati "infedeli" ed addirittura di loro familiari, rapiti per essere brutalmente picchiati. In particolare, a causa di queste azioni, è stata riconosciuta l'aggravante di avere agito con il metodo "mafioso".

Il plauso del prefetto

Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha voluto complimentarsi con le forze dell'ordine: "Un plauso e un ringraziamento all'impegno dei Carabinieri di Roma per l'imponente operazione antidroga realizzata oggi a Tor Bella Monaca. 51 indagati e sequestrati 12 kg di sostanze stupefacenti, 3 pistole, 16 orologi di lusso e gioielli per un valore di oltre 180.000 euro".

Piantedosi ha poi continuato: "Numeri che compendiano un impegno, a volte silenzioso ma quotidiano e infaticabile, svolto con passione dalle donne e dagli uomini delle Forze di polizia, al servizio dei cittadini. L'operazione di oggi testimonia ancora una volta che a Roma, anche in aree problematiche e tra molte difficoltà, le istituzioni ci sono. Chi confida nell'illusione di approfittare di un territorio così vasto per vivere nell'illegalità, si sbaglia: prima o poi lo Stato arriva".

Zingaretti: "Buona notizia per la rinascita del quartiere"

Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, attraverso un post su Facebook ha commentato il blitz di questa mattina: "Grazie all'Arma dei Carabinieri per la maxi operazione contro lo spaccio di droga a Tor Bella Monaca. Una buona notizia per la rinascita del quartiere nel segno della legalità. Il mio pensiero va alle associazioni e ai cittadini perbene che combattono la criminalità organizzata e alle tante famiglie che lottano ogni giorno con il dramma della droga e delle dipendenze. Noi come Regione Lazio vogliamo fare la nostra parte con investimenti concreti anche a Tor Bella Monaca, a partire dalle 4 torri Ater che stiamo completamente ristrutturando. Realizzeremo un'area verde e un playground per lo sport. Un investimento complessivo di 30 milioni di euro per quel Municipio. Stiamo trasformando locali e spazi abbandonati in luoghi di vita, socialità, cultura e impegno civile, grazie al protagonismo delle associazioni e dei giovani. Facciamo di tutto per portare nel quartiere e nelle periferie servizi, qualità e lavoro. Così vincono lo Stato e i cittadini".