Civitavecchia, sbarcano al porto tir carichi di marijuana: sequestrati 200 kg

Il carico viaggiava su due Tir, stanati dal fiuto dei cani antidroga: arrestati entrambi i conducenti dei mezzi. Danno alla criminalità organizzata per 2 milioni di euro

Guardia di finanza, controlli al porto

Guardia di finanza, controlli al porto

Roma, 9 Giugno 2021 – La Guardia di Finanza di Roma, in collaborazione con il comando provinciale, ha sequestrato quasi 200 kg di marijuana contenuti in due Tir appena sbarcati al porto di Civitavecchia in distinti traghetti provenienti da Barcellona. L’operazione rientra nel piano di controllo dei traffici illeciti predisposto dall'agenzia Dogane e Monopoli e dalle Fiamme gialle negli scali portuali e aeroportuali.

Due mezzi ‘gemelli’ hanno insospettito gli agenti

Il sequestro è avvenuto in due diverse ispezioni. Ad insospettire i militari è stata la somiglianza dei Tir, così accomunati da profili di rischio da apparire quasi ‘gemelli’. Inoltre, ad attirare l’attenzione, sono state anche le evidenti incongruenze tra le merci alla rinfusa e di poco valore che stavano trasportando e la sommaria documentazione di accompagnamento.

Decisivo è stato però l’intervento dei cani antidroga, messi a disposizione dall’unità cinofila della Guardia di Finanza di stanza al porto. Gli animali hanno subito annusato lo stupefacente, indicando – a modo loro – i serbatoi del carburante dei mezzi ai funzionari che hanno così provveduto all’ispezione. In entrambi gli autoarticolati è stata scoperta l’esistenza di un ingegnoso doppiofondo al cui interno, al posto del carburante, erano state occultate complessivamente 179 buste di cellophane contenenti dosi di marijuana.

Danno alla malavita per oltre 2 milioni di euro

Gli autisti dei veicoli, due quarantenni, sono stati arrestati e portati in carcere. Ora sono a disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia per ulteriori accertamenti e per proseguire le indagini. Le partite di droga intercettate invece, se avessero raggiunto le piazze di spaccio, avrebbero fruttato alla criminalità organizzata guadagni stimati per oltre 2 milioni di euro.