Nella provincia di Roma, il 66,2% delle richieste immobiliari si concentra in città

Secondo le stime di Idealista, in Italia il 35,6% delle richieste di case si concentrano nelle grandi città, dove i servizi sono a portata di mano

Mercato immobiliare

Mercato immobiliare

Roma, 20 maggio 2021 – Mercato immobiliare in ascesa, Roma sale sul podio dei centri urbani più richiesti dagli italiani. Rispetto al periodo pre-covid, Roma è la provincia italiana dove la più alta percentuale di ricerche di abitazioni si concentra nel mercato cittadino con il 66,2% di richieste rispetto ai Comuni dell'hinterland romano. Anche se in termini assoluti la capitale ha perso l'1,2% delle compravendite rispetto al periodo precedente alla pandemia. 

Seguono a ruota, da Prato con il 64,2% di acquisti e Milano con il 63,7% rispetto ai Comuni delle rispettive province.

Cambia lo stile di vita 

La pandemia ha cambiato lo stile di vita e le modalità di lavoro di molte persone, spingendo le famiglie a fare nuove scelte. Secondo le stime del mercato immobiliare di Idealista, il 35,6% delle richieste di case si concentrano nelle città – soprattutto nelle zone dove i servizi sono a portata di mano – superando il livello pre-Covid.

Le città più attraenti

Tra i grandi mercati, l'interesse per il capoluogo rispetto alla provincia è cresciuto di 1 punto a Torino e Milano negli ultimi 12 mesi, con il capoluogo meneghino che supera dello 0,2% i livelli d'interesse registrati in era pre-Covid. Seguono con una crescita di 0,8 punti Bologna, Bari e Palermo, quindi Firenze (0,3%). A Napoli, invece, l'interesse per il capoluogo è diminuito dello 0,5%.

Il resto d'Italia

Con un numero di ricerche superiori al cinquanta per cento anche Trieste (58,3%), Palermo (57,8%), Reggio Calabria (53,6%) e Bologna (52,7%). Sul versante opposto c'è Carbonia capace di attrarre solo il 4,2% delle ricerche avvenute nella provincia recentemente denominata Sud Sardegna.

Seguono la provincia di Campobasso (6,1%), Cuneo (7,5%), Cosenza (8%), Teramo (8,2%) e Sondrio (8,9%). Stabile la domanda a Massa rispetto ad aprile del 2020.