Giovedì 18 Aprile 2024

Roma, protesta degli ambulanti sul Grande raccordo anulare

I manifestanti hanno protestato questa mattina contro lo stop alla proroga delle licenze che la sindaca Virginia Raggi vuole realizzare a Roma: a rischio 18mila concessioni e 12 mila manifestano oggi con i furgoni

Roma protesta ambulanti

Roma protesta ambulanti

Roma, 28 aprile 2021 – Si è conclusa la protesta degli ambulanti, che questa mattina avevano bloccato il Grande raccordo anulare all’altezza di Gregna di Sant'Andrea parcheggiando i propri furgoni sulla strada e aprendo gli ombrelloni. A riferirlo è la polizia locale, impegnata dalle prime luci dell’alba con pattuglie di diversi gruppi per agevolare la viabilità sulle strade adiacenti. Gli ambulanti erano scesi in strada per manifestare contro lo stop alla proroga delle licenze voluto dalla sindaca della Capitale, Virginia Raggi.

Le ragioni dei manifestanti 

"Protestiamo contro i bandi che la sindaca Virginia Raggi vuole realizzare a Roma - dice uno dei manifestanti - 18 mila concessioni sono a rischio e 12 mila manifestano oggi con i furgoni". 

Il Sit-in di piazza della Repubblica

Dopo aver bloccato la circolazione su un tratto del Grande raccordo anulare - parcheggiando i furgoni sulla strada e aprendo gli ombrelloni - diversi ambulanti hanno sfilato lentamente in corteo con i propri camioncini fino a piazza della Repubblica, dove si è svolto un sit-in. 

Raggi: "Non accetteremo ricatti degli ambulanti"

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha replicato alle proteste degli ambulanti con un post pubblicato sul proprio profilo Facebook: "Quanto sta accadendo oggi a Roma è inaccettabile", ha tuonato la prima cittadina. E ancora: "Una minoranza di ambulanti sta tenendo in ostaggio i cittadini bloccando il traffico sul Grande raccordo anulare e in alcune piazze. Le vittime di questa prepotenza sono coloro che devono andare al lavoro o accompagnare i propri figli a scuola. Voglio essere chiara: non accettiamo ricatti da nessuno. Porteremo avanti il piano di riordino delle bancarelle nelle strade di Roma", ha concluso Raggi.

Secondo la sindaca, solo una minima parte degli ambulanti ha aderito alla manifestazione: "Voglio fare chiarezza su un altro aspetto: non stiamo togliendo il lavoro a nessuno - ha proseguito il post -. Chi svolge bene la propria attività potrà partecipare ai bandi pubblici che, proprio per tutelare chi ha più diritti, terranno conto dell'anzianità e degli investimenti fatti finora. Allo stesso tempo stiamo tutelando gli operatori che lavorano nei mercati, le edicole e i chioschi che vendono fiori o altri beni. Infatti, molti commercianti lo hanno capito: solo una minima parte degli operatori dei mercati ha aderito alla manifestazione di oggi".

"Questo ricatto di pochi ricorda quanto accadde nel 2018 con i bus turistici: chi si opponeva alla nostra azione bloccò il centro di Roma pensando di spaventarci. Anche in quell'occasione non abbiamo ceduto alle minacce e liberato così la città dai pullman che intasavano le stradine del centro. Oggi come allora, non ci faremo intimidire. Andremo avanti, sempre dalla parte dei lavoratori onesti e dei cittadini", ha concluso la sindaca.

Giacomo Errico (Fiva-Confcommercio): "Chiediamo intervento ministro Giorgetti"

"Siamo spiacenti ma non esiste una proroga pandemica. Ci dicano una volta per tutte le intenzioni del Governo nei confronti del rispetto delle norme, altrimenti bisogna prendere atto che un Sindaco disapplichi la norma statale facendo riferimento a un parere, per quanto rispettabile, dell'Autorità Garante". E' il commento di Giacomo Errico, Presidente Fiva-Confcommercio (federazione italiana venditori su aree pubbliche) che chiede al Ministro Giorgetti di affrontare la "questione romana". "Ancora una volta - continua Errico in una nota - il Comune di Roma pretende di legiferare urbi et orbi. Mentre tutti gli altri Comuni stanno procedendo ai rinnovi, verificando i requisiti prescritti, la Sindaca Raggi e il suo Assessore pretendono di fare a modo loro, imponendo le selezioni ad evidenza pubblica già escluse dalla legge finanziaria 2019 con il comma 686. Ci aspettavamo - conclude Errico - che il ministro richiamasse la Sindaca al rispetto delle norme e delle deliberazioni della sua Assemblea".