Roma, al Pertini è nato il Bosco del Respiro in memoria della vittime Covid

"Ridiamo il respiro a chi l'ha perso e speranza a chi lotta" dice l'assessore alla sanità, D'Amato. Piantati 200 alberi e arbusti provenienti dal Parco dei Monti Aurunci

L'inaugurazione del Bosco del respiro

L'inaugurazione del Bosco del respiro

Roma, 27 maggio 2021 – All'ospedale Pertini è nato il Bosco del Respiro, 200 alberi messi a dimora con un duplice obiettivo: ricordare le vittime del Covid e aiutare l'ambiente, compensando le emissioni di Co2.

"È bello oggi aver unito il tema del grande impegno della Regione nell'assistenza sanitaria legata alla pandemia - dice l'assessora alla Transizione ecologica, Roberta Lombardi - con un progetto di grande valorizzazione ambientale. C'è una grande simbologia di rinascita, terra e radici in un posto di cura importante dove tante persone hanno trovato una speranza".

Un luogo della memoria

Un progetto simbolico che la Regione porterà negli ospedali di tutte le provincie laziali. Con un investimento di 15mila euro, all'Azienda Ospedaliera Sandro Pertini sono stati piantati 200 esemplari tra alberi e arbusti. La piantumazione fa parte del progetto regionale Ossigeno che prevede la piantumazione in tutto il Lazio di 6 milioni di nuovi alberi, uno per ogni abitante della regione.

Il respiro di chi non ce l'ha fatta”

Un bosco alla memoria delle vittime della pandemia. “C'è un alto valore simbolico: questo è il Bosco del Respiro, quel respiro che per colpa di questa malattia è mancato a tanti che purtroppo non ce l'hanno fatta. Oggi diamo speranza a chi sta lottando, in memoria di coloro che non ci sono più”, sottolinea l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato.

Specie autoctone per proteggere la biodiversità

Il progetto è stato seguito dal Parco dei Monti Aurunci, che ha selezionato alcune essenze dal proprio vivaio forestale e ne ha curato l'acquisto presso vivai privati selezionandole in base al criterio autoctono.

I nostri esperti arborei – spiega il direttore del Parco, Giorgio De Marchis – ogni giorno si cimentano nell’attività di cura degli arbusti e delle piante, un lavoro certosino dall'innesto nel terreno, sino alla crescita e la piantumazione. Proprio come avvenuto per la fornitura delle 200 tra piante e arbusti per il Bosco al Pertini. Il nostro è un impegno per la valorizzazione della cultura ambientale che si traduce, come abbiamo visto, anche in impegno sociale. Collettivo”.

Un bosco anche per l'ospedale di Frosinone

È il secondo Bosco che, nel giro di poche settimane, viene inaugurato con l'impegno del vivaio del Parco degli Aurunci, in una struttura sanitaria: prima del Pertini c’era stato il taglio del nastro all’ospedale Spaziani di Frosinone.

Il Parco dei Monti Aurunci è ormai da tempo è impegnato in prima linea nel progetto Ossigeno della Regione Lazio. Il nostro vivaio è il fulcro del progetto. Aver partecipato alla realizzazione del Bosco al Pertini, ci inorgoglisce e ci spinge a fare sempre più e meglio”, conclude il presidente del Parco, Marco delle Cese.