Venerdì 19 Aprile 2024

Roma, nuovo sgombero all'ex Penicillina: 23 irregolari su 30 persone denunciate

L'area era già stata liberata nel 2018. Cittadini stranieri affidati a servizi sociali comune. L'associazione Nonna Roma, punta il dito sull'operazione e chiede interventi strutturati per i più deboli

Sgombero all'ex Penicillina, in via Tiburtina 1040 a Roma

Sgombero all'ex Penicillina, in via Tiburtina 1040 a Roma

Roma, 6 maggio 2022 - Il blitz all'alba. Sono 30 complessivamente le persone trovate nell'ex sito industriale "ex Penicillina" in via Tiburtina 1040 durante lo sgombero di questa mattina 6 maggio da parte di polizia e polizia locale di Roma capitale e denunciate per invasione di edifici. 

In 23 sono risultati irregolari sul territorio italiano. I cittadini stranieri sono stati presi in carico dai servizi sociali del Comune. Alla fine dell'intervento l'area è stata affidata alla proprietà del sito per la messa in sicurezza.  L'area era già stata sgomberata a dicembre del 2018. Fu uno dei più importanti complessi industriali del quadrante nord est della Capitale. Leo Roma fu la prima fabbrica italiana di penicillina. Inaugurata nel settembre del 1950, nel 2006 cessò la produzione. 

Sgombero all'ex Penicillina, in via Tiburtina 1040 a Roma
Sgombero all'ex Penicillina, in via Tiburtina 1040 a Roma

Nonna Roma, voce fuori dal coro

ll risultato dell'operazione, eseguita su ordine del prefetto di Roma Matteo Piantedosi, accolto dalle forze politiche si scontra con la voce fuori dal coro dell'associazione di mutuo soccorso Nonna Roma che punta il dito contro l'intervento. Lo sgombero dell'ex Fabbrica della Penicillina, era già iniziato quattro anni fa. "Oggi, come allora, sono presenti in questo edificio fatiscente centinaia di invisibili, costretti a vivere tra infestazioni di topi, blatte, rifiuti tossici ed amianto. Uomini e donne che hanno ripopolato l'ex Fabbrica dopo essere stati sgomberati dai piccoli accampamenti informali del territorio ed essere stati abbandonati per strada, senza soluzioni alternative" si legge in una nota di Nonna Roma che, da alcune settimane, ha iniziato una collaborazione con alcune associazioni e con la Sala Operativa Sociale in supporto delle persone presenti nella Penicillina, puntando alla presa in carico di tutti gli occupanti. 

"Lo sgombero di oggi blocca questo importante lavoro, avendo come unica conseguenza quella di acuire la condizione di disagio sociale di queste persone - prosegue la nota -. Per questo riteniamo necessario che la Giunta Capitolina ponga fine all'incontrollato potere prefettizio in materia di sgomberi. Le questioni sociali in questa città, in primis l'annoso problema degli accampamenti informali, non posso essere trattate come mere problematiche di ordine pubblico ma richiedono - al contrario - politiche sociali strutturate ed adeguate".