Roma, Milan Ingegneria vince il bando per l’arena del Colosseo

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini ha svelato il nome dei vincitori. I progettisti sottolineano che la loro arena sarà “leggera, hig-tech e sostenibile, oltreché completamente reversibile”

Colosseo

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Roma, 2 maggio 2021 - È il gruppo Milan Ingegneria ad aggiudicarsi il bando di gara lanciato da Invitalia per la ricostruzione dell'arena del Colosseo. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

“È un progetto ambizioso che aiuterà la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche recuperando l'immagine originale del Colosseo e restituendogli anche la sua natura di complessa macchina scenica”, ha spiegato Franceschini.

E ancora:  “È Una grande sfida per l'Italia. L’arena è esistita fino al 1800 quando sono cominciati gli scavi con la ricostruzione i visitatori recupereranno la visione del Colosseo dal centro dell'arena, che ora mancava, ma in assoluto con questo progetto verrà migliorata la tutela del monumento e migliorata la sua fruibilità". 

L’arena ospiterà il G20

Franceschini ha aggiunto che si potranno tenere anche eventi internazionali di alto livello nel totale rispetto della tutela del monumento che “è il simbolo dell'Italia". A dimostrazione del ruolo nevralgico del Colosseo, l'attuale porzione di arena ospiterà “il prossimo 29 luglio i componenti del G20 cultura, sarà un momento simbolico".

Il progetto vincitore è stato scelto da una commissione sorteggiata da Invitalia e composta da Salvatore Acampora, Alessandro Viscogliosi, Stefano Pampanin, Michel Gras e Giuseppe Scarpelli, ed è stato redatto in base alle indicazioni degli esperti del Parco Archeologico del Colosseo guidato da Alfonsina Russo, che a proposito del progetto vincente, ha commentato: “Per il Colosseo è una giornata molto importante, restituiremo al pubblico la stessa visione che si aveva dall'arena del monumento”.

Chi sono i vincitori del bando

Milan Ingegneria è una società specializzata che ha all'attivo oltre mille progetti in tutto il mondo, a partire dal restauro conservativo della basilica palladiana di Vicenza, e collaborazioni con grandi nomi dell'architettura, da Renzo Piano a Mario Cucinella, da Michele De Lucchi a Rem Koolhas e Arata Isozaki. 

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Il progetto della nuova arena

La nuova arena, sottolineano i progettisti, sarà impostata alla quota del piano Flavio. Le travi saranno poggiate sulle strutture murarie senza ancoraggi meccanici. Sarà realizzata con una serie di pannelli mobili dall'alto contenuto tecnologico in fibra di carbonio rivestita in legno di Accoya, un materiale che si ottiene “attraverso un processo di acetilazione delle fibre del legno per aumentarne la resistenza e la durabilità ottenuto con un particolare processo che ne aumenta resistenza e durabilità”.

“Sarà estremamente leggera, hig-tech e sostenibile, oltreché completamente reversibile". Per realizzarla infatti "non saranno abbattute essenze pregiate". Il movimento dei pannelli inoltre permetterà l'apertura delle strutture ipogee, garantendone la ventilazione e l'illuminazione. 

Lungo il perimetro del muro 24 unità di ventilazione controlleranno l'umidità e la temperatura dei sotterranei e in 30 minuti si potrà garantire il ricambio completo dell'aria. Il piano proteggerà le strutture sottostanti dagli agenti atmosferici, riducendo il carico idrico con un sistema di raccolta e recupero dell'acqua piovana che alimenterà i bagni del monumento. 

Un intervento, ribadiscono i vincitori del bando “che aiuterà la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche sottostanti, permettendo di recuperare l'immagine del monumento e quella del suo funzionamento come complessa macchina scenica". 

Le prossime tappe

La nuova tappa ora è il progetto esecutivo, che dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2021. Contestualmente dovrebbe partire il bando di gara per l'impresa che appalterà i lavori. La nuova arena potrebbe vedere la luce entro il 2023, secondo quanto anticipato dalla direttrice del parco archeologico Russo. “I tempi sono quelli previsti per la legge”, ha spiegato assicurando il massimo impegno del parco e sottolineando che si lavorerà "in sinergia con l'Unesco".

Per l'appalto di gara che dovrà essere lanciato per la realizzazione sono stati previsti 15 milioni lordi di euro. Il nuovo piano di calpestio occuperà circa 3 mila metri quadri di superficie.