Roma, 22 Maggio 2021 - Grazie al progetto 'Lo sport generAttore di comunità', finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, cinque detenuti ospiti della struttura dell'Isola solidale di Roma sono diventati a tutti gli effetti degli arbitri di calcio. Il progetto si propone di strutturare degli interventi efficaci e duraturi per favorire, attraverso lo sport, il miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti in esecuzione di pena e il loro reinserimento sociale e lavorativo.
La consegna degli attestati
Il corso per arbitri promosso dall'Us Acli era stato avviato nel 2019, prima di una lunga interruzione a causa della pandemia Covid-19 ed è stato tenuto dal responsabile della formazione arbitrale calcio e calcio a 5 dell'Us Acli Roma, Francesco Paone. Dopo aver partecipato alle 13 lezioni, alle prove pratiche, dirigendo gare di Calcio a 5, a 8 e a 11, e dopo l'esame finale, che si è svolto in maniera sia orale che scritta, il vice presidente dell'Us Acli Nazionale e presidente dell'Us Acli Provinciale di Roma, Luca Serangeli ha consegnato loro gli attestati.
"Il reinserimento sociale dei detenuti - ha dichiarato Andrea Valeriani, presidente dell'Isola Solidale - passa anche e soprattutto attraverso iniziative come questa. Ringraziamo l'Us Acli Roma, nella persona del presidente Luca Serangeli, con cui collaboriamo da diversi anni, per aver coinvolto i nostri ospiti, che hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco e muovere nuovamente i primi passi all'interno di una società dalla quale, a causa della detenzione, rischiano troppo spesso di rimanere esclusi. Iniziative come questa sono fondamentali per abbattere barriere e pregiudizi".