Martedì 16 Aprile 2024

Roma, caos concorsone: ricorsi per annullare prove precedenti e rimborsi

Il Codacons annuncia una class action per rimborsare i candidati, mentre un legale fa sapere che anche nella prova del 23 giugno si era verificato un caso analogo ma non era stata annullata

La Fiera di Roma durante un concorso (foto di repertorio)

La Fiera di Roma durante un concorso (foto di repertorio)

Roma, 26 giugno 2021 - Sembrano destinati a proseguire gli strascichi sul caso “concorsone” per assumere funzionari amministrativi al Comune di Roma. La sessione di ieri mattina era stata annullata in corso di prova per un errore nel test, che presentava due risposte uguali. E adesso, dopo le polemiche politiche, si annunciano i ricorsi dei candidati.

In Procura da parte del Codacons, per risarcire i circa 1.500 candidati, provenienti da tutta Italia, che sono stati costretti a recarsi inutilmente e a loro spese alla Fiera di Roma. Al Tar, invece, da parte di partecipanti a un’altra sessione del concorso che non hanno passato la prova: a quanto pare anche in quel caso ci sarebbe stato un errore analogo, che tuttavia non ha determinato l’annullamento della prova.

Il Codacons chiede i rimborsi

Il Codacons si è mosso immediatamente per tutelare i candidati che si erano presentati all'esame, lanciando un’azione collettiva risarcitoria in loro favore: "Chi ha partecipato oggi al concorso annullato ha subito un duplice danno”, ha spiegato il presidente dell’associazione Carlo Rienzi

“Quello morale legato allo stress e alla necessità di sostenere una nuova prova, e quello materiale legato alle spese per viaggi, alloggi, tamponi, costi di cui ora il Comune di Roma dovrà farsi carico”, ha fatto notare Rienzi, annunciando la creazione di una pagina sul sito del Codacons dove tutti i candidati coinvolti nei disservizi potranno aderire all'azione legale dell’associazione a tutela dei consumatori e chiedere il risarcimento al Campidoglio.

Inoltre, ha aggiunto Rienzi, il Codacons presenterà un esposto alla Procura di Roma, chiedendo di accertare le responsabilità dell’amministrazione comunale: “Chi organizza un concorso è sempre responsabile di errori e problemi tecnici che si registrano durante le prove”, ha fatto notare Rienzi, parlando di “una vera e propria interruzione di pubblico servizio su cui ora dovrà indagare la magistratura”.

Ricorsi al Tar per annullare altre prove

Ma il caos “concorsone” rischia di estendersi e coinvolgere altre sessioni della stessa selezione. Infatti, come ha fatto sapere il legale Pio Torcicollo, che rappresenta oltre 1.500 partecipanti del concorso indetto dal Comune di Roma che non hanno passato la prova scritta del 23 giugno scorso, vi sarebbero stati errori simili anche in quell’occasione, nonostante la prova non sia stata annullata.

“Mi sono arrivate molte segnalazioni da parte di altri partecipanti, che evidenziano vizi analoghi verificatisi in altre sessioni della medesima prova scritta. Nella sessione pomeridiana del 23 giugno, sono state formulate due domande identiche, con altrettante risposte identiche. Un errore che rende necessario il ricorso al tribunale amministrativo”, ha spiegato il penalista.