Roma, Colosseo: via al progetto di ripristino dell'arena, ma c'è chi non ci sta

Parla Daniele Manacorda, l’archeologo promotore del progetto vincitore del bando per il ripristino dell’arena nel 2023: “Spero che i romani lo riscoprano”. Non mancano le voci contrarie

Colosseo

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Roma, 2 maggio 2021 - Fu il primo a lanciare in un suo articolo del 2014 l'idea di ripristinare l'arena del Colosseo: il suo sogno, ora, è diventato realtà e l’archeologo Daniele Manacorda festeggia proprio oggi il lancio del progetto vincitore del bando.

Il progetto previsto per il 2023

"Siamo a un buon punto, ora spero davvero di vederla realizzata nel 2023”, ha commentato l’archeologo, definendosi felice e speranzoso. Una vittoria che non può non condividere con i romani: “Spero che riscoprano il Colosseo”, perché “valorizzazione e tutela hanno bisogno l'una dell’altra e devono poter viaggiare sullo stesso piano”. 

Un ringraziamento particolare ha poi rivolto al ministro della Cultura, Dario Franceschini, “il cui impegno ci ha permesso di essere qui oggi a parlarne”. 

Un luogo di identità per i romani 

Manacorda ha lanciato poi un appello, rivolgendolo al futuro e ai cittadini di Roma, “che possano ritrovare nel Colosseo un luogo della loro identità. Il turismo è importante, quello di massa fa parte del nostro tempo, ma non possiamo lasciare questo monumento solo ai turisti. Il Colosseo ha avuto una arena per 400 anni, per altri lunghi secoli quella stessa arena si è trasformata in una piazza. Oggi deve tornare ad essere un luogo di incontro". 

Le polemiche: “progetto inopportuno”

C’è però chi non è favorevole al progetto, come larcheologo Paolo Liverani, professore ordinario di topografia antica all'Università di Firenze, che si è esplicitamente schierato contro: “In Italia abbiamo ancora chiese terremotate nelle quali piove: quindi, che senso ha spendere 18 milioni di euro nel monumento più visitato e conosciuto? E poi, per fare cosa? - ha detto - . Drenare ulteriori risorse nel luogo più visitato d'Italia quando ci sono tanti siti minori ancora a secco, mi sembra a priori inopportuno”.