Roma, oltre 500 piante di cannabis e 160 kg di droga: cinque arresti

I Carabinieri hanno trovato un capannone a Pomezia dedicato alla coltivazione e al confezionamento di sostanza stupefacente: avrebbe fruttato quasi un milione di euro

La coltivazione di cannabis scoperta a Pomezia

La coltivazione di cannabis scoperta a Pomezia

Roma, 25 maggio 2021 – Una vera e propria piantagione di cannabis a Pomezia. E’ quanto hanno scoperto i Carabinieri, che durante un controllo si sono imbattuti in un’area di 400 metri quadri totalmente dedicata alla coltivazione e al confezionamento di sostanza stupefacente. Il capannone conteneva ben 544 piante di cannabis, i cinque uomini che lavoravano al suo interno sono stati arrestati.

La scoperta

L’operazione è partita quando i Carabinieri hanno deciso di controllare un furgone sospetto, partito da un capannone in via dell’Industria a Pomezia: al suo interno, gli agenti hanno rinvenuto, oltre a un grande quantitativo di materiali legati alla coltivazione di canapa indiana, svariati sacchi contenenti foglie di cannabis per un peso complessivo di 160 kg.

Il capannone

A quel punto, i Carabinieri hanno deciso di perquisire anche il capannone da cui era partito il furgone, scoprendo una vasta piantagione di cannabis dell’estensione di circa 400 metri quadri. In particolare, i Carabinieri hanno rilevato la presenza di due locali, entrambi perfettamente attrezzati con sistemi di ventilazione ed illuminazione, e con particolari attrezzature per la coltivazione. In totale sono state rinvenute ben 544 piante, di altezza variabile tra i 150 e 200 cm, in piena fioritura. Tutto d’intorno, i militari hanno poi raccolto altri 6 chilogrammi di sostanza già essiccata.

Un colpo allo spaccio

L’operazione condotta dai Carabinieri ha consentito quindi di smantellare un grosso centro di produzione di sostanza stupefacente che, collocata sul mercato, avrebbe potuto fruttare quasi un milione di euro. I cinque uomini che lavoravano al processo produttivo sono stati arrestati in flagranza e trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia, in attesa di essere trasferiti presso le strutture penitenziarie per la convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria di Roma e Velletri.