Arrestato l'ultimo membro di una baby gang: in nove, aggredivano e rapinavano coetanei

Il Tribunale per i minorenni ha disposto gli arresti domiciliari per un periodo di sei mesi. Le aggressioni, tra dicembre 2020 e febbraio 2021, in zone centrali della Capitale

Un gruppetto di ragazzi immortalati dalle telecamere della zona (foto d’archivio)

Un gruppetto di ragazzi immortalati dalle telecamere della zona (foto d’archivio)

Roma, 10 giugno 2021 – È finito agli arresti domiciliari per un periodo di sei mesi il nono componente di una baby gang di Roma, sgominata dalle forze dell’ordine a inizio anno e composta da quattro maggiorenni e cinque minorenni. 

La misura cautelare nei confronti del giovane, di sedici anni, è stata emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della Procura dei minori. Per gli altri membri della banda erano state già emesse nel mese di marzo otto misure cautelari.

Le accuse 

Gli indagati sono ritenuti responsabili di quattro rapine, commesse durante il mese di gennaio scorso, ai danni di loro coetanei, in alcune zone centrali e molto frequentate di Roma come Piazza del Popolo, il quartiere Parioli e l’area intorno alla stazione Termini. Secondo l'accusa il giovane, considerato dagli investigatori "particolarmente violento", avrebbe aggredito le vittime con calci per impossessarsi del portafogli, degli oggetti griffati e degli smartphone. 

Le indagini

Nel corso delle indagini, dall’analisi della memoria dei cellulari degli indagati, è emersa l'esistenza di una chat denominata ''Il trio che spacca'', dove erano contenuti messaggi ritenuti dagli investigatori "allusivi alle rapine di gennaio e ad altre rapine commesse dal gruppo criminale, dal mese di dicembre 2020 al mese di febbraio scorso".