Roma, appartamento nel degrado: trasferito minore e affidati cuccioli

L’intervento della Polizia e dei funzionari dell’Asl, tra cui un assistente sociale, dopo la denuncia dei vicini: escrementi degli animali sul pavimento, materassi in terra e sporcizia ovunque

Uno dei cuccioli trovati nell'appartamento

Uno dei cuccioli trovati nell'appartamento

Roma, 18 giugno 2021 - Quando sono intervenuti, dopo una segnalazione degli altri inquilini di un palazzo in via Ignazio Persico a Roma, nel quartiere della Garbatella, gli agenti di Polizia e i funzionari di igiene dell’Asl si sono trovati di fronte una situazione raccapricciante. Nell’appartamento c’erano materassi a terra, sei cani e un gatto giravano per casa senza che nessuno pulisse i loro escrementi e in mezzo al caos e alla sporcizia che si accumulava era costretto a vivere anche un minorenne, oltre a due adulti, tra cui la madre del ragazzino.

Disposto il trasferimento del minore nella casa del padre

In base alle denunce raccolte dagli agenti, nella palazzina era frequente sentire urla e schiamazzi provenire dall’appartamento e gli animali erano lasciati scorrazzare e sporcare liberamente nelle aree condominiali, senza alcun controllo. La situazione abitativa in cui viveva il minore ha richiesto l’intervento di un assistente sociale, che ha disposto il trasferimento del giovane presso la casa del padre.

Un cane dal veterinario e gli altri in attesa di affidamento

Anche le condizioni dei cani, è stato rilevato, non erano delle migliori. Nell’appartamento c’erano quattro cuccioli, di cui uno è stato accompagnato con un’ambulanza veterinaria al canile della Muratella per una visita di controllo. Anche gli altri cuccioli sono stati affidati al canile in attesa di nuovi proprietari. Entrambi i pitbull presenti nell’abitazione, invece, non avevano i microchip di riconoscimento.

Inquilini denunciati per furto di elettricità

L’uomo che occupa l’immobile era l’unico a essere presente al momento del controllo. È stato denunciato per furto aggravato di energia elettrica poiché, nonostante l’utenza dell’appartamento risultasse disattivata, era riuscito a collegarsi con dei fili per avere ugualmente l’elettricità in casa.