Roma, rivolta al San Lorenzo durante la commemorazione. I cittadini: "Viviamo nel degrado"

Sit-in del Comitato durante la 78esima commemorazione dei bombardamenti di san Lorenzo, che si è svolta alla presenza della sindaca Raggi e delle autorità. I cittadini: "Ricordate i morti, ma rispettate i vivi"

Striscioni appesi al Parco dei Caduti

Striscioni appesi al Parco dei Caduti

Roma, 19 luglio 2021 – Cittadini in rivolta al Parco dei Caduti, il Comitato San Lorenzo dice stop al degrado. Gli abitanti del quartiere hanno organizzato un sit-in durante la commemorazione del bombardamento di San Lorenzo, una cerimonia per il 78esimo anniversario delle incursioni aeree sul quartiere tiburtino, che si è svolta alla presenza della sindaca Virginia raggi.

In rappresentanza della comunità di San Lorenzo, alcuni cittadini hanno infatti accolto con un presidio di protesta la prima cittadina e la presidente del Municipio, Francesca Del Bello, per chiedere che la vita del quartiere cambi. “Di San Lorenzo ci si occupi sempre”, hanno detto i residenti. Sugli striscioni esposti la scritta, dipinta di rosso: “Ricordate i morti, rispettate i vivi”.

Il degrado di San Lorenzo

Non solo il ricordo e la commemorazione: ad attendere le istituzioni presenti alla commemorazione, c'era anche il comitato di quartiere che ha manifestato per lanciare un “Sos per la salute di San Lorenzo”. Secondo quanto detto da alcuni rappresentanti, infatti, il quartiere starebbe attraversando una situazione non più sostenibile. Tanti i problemi. Dalla mala movida notturna, alla differenziata porta porta non gestita correttamente, con “l'immondizia spesso lasciata abbandonata per la mancata raccolta” che porta anche dentro i palazzi “topi e scarafaggi”, hanno ripetuto in coro i cittadini.

“Un quartiere abbandonato all'alcol”, hanno urlato altre signore del quartiere dopo l'intervento della sindaca. Nonostante le contestazioni, Virginia Raggi si è fermata a parlare con una rappresentanza del comitato, accogliendo le istanze dei cittadini e assicurando un'azione per affrontare la situazione in cui versa il quartiere di San Lorenzo.

La commemorazione dei caduti

Il 19 luglio 1943, il quartiere è stato distrutto da un terribile bombardamento delle flotte aeree nemiche. Questa mattina, in via dei Peligni il ricordo di quella tragica ricorrenza. “Oggi, ci ritroviamo qui per ricordare il bombardamento di San Lorenzo. Una pagina tragica per Roma e per l'Italia, scolpita nella pietra”, ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenuta alla cerimonia.

Insieme alla sindaca hanno partecipato anche l'assessore regionale Mauro Alessandri, il presidente dell'Aned, Aldo Pavia. Tra i presenti, anche i rappresentanti delle organizzazioni antifasciste: Fabrizio De Sanctis, presidente provinciale Anpi, il partigiano Mario Di Maio; Francesco Albertelli a nome della famiglie martiri di Anfim e il consigliere nazionale Anpc, Aladino Lombardi. “Senza memoria non c'è futuro e queste pagine di storia non possono passare, devono rimanere incise nella nostra memoria e nei nostri cuori”, ha proseguito la sindaca. Raggi ha poi sottolineato: “C'è chi soffia sulle scintille e agita la pancia della persone, chi agita ancora certi vessilli. Roma è antifascista e bisogna ricordarlo sempre”.

Tenere viva la memoria. “Non dobbiamo dimenticare la dignità che hanno avuto le persone – ha concluso – la capacità di supportare e accogliere. Questa è una caratterista che i romani e gli italiani hanno tirato fuori nei momenti di difficoltà . È importante ricordare quello che siamo stati – ha aggiunto – ancor di più ora che siamo reduci di un periodo drammatico come quello della pandemia”.