Giovedì 25 Aprile 2024

Covid, Roma: protesta ristoratori ed esercenti al Circo Massimo: "Indennizzi e libertà"

Al raduno per l’iniziativa 'Marcia per la Liberazione', i manifestanti chiedono la fine immediata dello stato di emergenza

La protesta di oggi al Circo Massimo

La protesta di oggi al Circo Massimo

Roma, 24 Aprile 2021 - Esercenti e ristoratori si sono radunati al Circo Massimo a Roma per l'iniziativa "Marcia per la Liberazione". "Siamo il fronte del dissenso - dice un attivista -, uniti nella lotta all'affermazione delle prerogative costituzionali e per la libertà". Chiedono la fine immediata dello stato d'emergenza, la riapertura di tutte le attività e adeguati indennizzi per tutte le categorie. Inoltre rifiutano l'obbligo vaccinale e il green pass.

Esercenti, ristoratori e anche tassisti hanno protestato contro le chiusure imposte dal governo al Circo Massimo anche martedì 13 aprile. Erano in circa 800: “L'Italia ci ha lasciato in mutande – hanno detto –. Non siamo un’associazione di categoria, non abbiamo un partito politico, siamo solo ristoratori arrabbiati che si sono uniti per cercare una soluzione, per cercare di farsi ascoltare”.

Lo Stato non ci sta ascoltando, ha solamente dato dei piccolissimi e inutili ristori a noi proprietari e una misera cassa integrazione ai nostri dipendenti che ormai non ce la fanno più. Si parla di poche centinaia di euro con cui le famiglie non possono andare avanti. Siamo estenuati da mesi di chiusure, non possiamo più aspettare neanche più una settimana”.

Noi non abbiamo partiti politici e non vogliamo che, come invece è accaduto ieri, ci siano degli infiltrati di destra. La Polizia sa bene chi sono ma non li ferma perché così fa passare noi ristoratori come violenti e guerriglieri. Noi vogliamo solo lavorare, il governo ci ascolti seriamente. Si può riaprire con precisione e regole adatte”.

Una piccola delegazione è anche stata ricevuta a Montecitorio: “Chiediamo una data certa per la riapertura delle attività, poter lavorare a pranzo e cena e posticipare il coprifuoco a mezzanotte. Queste sono le richieste più urgenti che vengono dalla piazza”.