Roma, la Polizia Postale chiude 7 siti di trading online

Il Giudice per le Indagini Preliminari della Capitale ha disposto il sequestro preventivo, ordinando ai provider di inibire il raggiungimento dei siti segnalati

Polizia Postale

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Roma, 24 aprile 2021 - Operavano senza le necessarie autorizzazioni di legge, alcuni siti di intermediazione finanziaria, le cui pagine web sono state oscurate in Italia dalla Polizia Postale di Roma

A seguito di alcune segnalazioni presentate dalla Consob alla Procura della Repubblica di Roma, sono state avviate le indagini, che hanno portato al sequestro preventivo mediante oscuramento. 

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Roma, in accoglimento della richiesta del Pubblico Ministero, ha disposto quindi il sequestro preventivo, ordinando ai provider operanti sul territorio nazionale di inibire il raggiungimento dei siti segnalati. 

L’avvio delle indagini della Polizia Postale di Roma

Ad attirare l'attenzione degli investigatori, sono state le attività illegali che spesso si celano dietro questi siti: come il falso trading online, un fenomeno che ha avuto una notevole impennata a seguito delle restrizioni imposte dall'emergenza Covid-19

Molti sono infatti i cittadini, spesso anziani, a cadere nella “trappola”: poco pratici degli strumenti informatici, si sono ritrovati in casa, da soli e con le attività commerciali chiuse, avendo a disposizione dei capitali fermi sui conti correnti. Si sono così lasciati attrarre dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti "sicuri". 

Trading online: come funziona

La vittima versa i capitali nella convinzione di fare un investimento, ma i soldi anziché essere investiti, come apparentemente risulta dal portafoglio online, vengono acquisiti dal gruppo criminale che opera all'estero. 

La diffusione di questo fenomeno ha indotto la Polizia Postale ad aumentare considerevolmente l'attività di contrasto. 

Nel corso del 2020 infatti sono stati trattati 358 casi con oltre 20 milioni di euro di danno.