Peste suina Roma, si allarga l'emergenza. Gli animalisti: "No al massacro di cinghiali"

Federcaccia si è messa disposizione per la campagna venatoria straordinaria, a breve è atteso il via libera dal commissario all'emergenza. Spuntano 40mila firme per fermarlo

La caccia ai cinghiali

La caccia ai cinghiali

Roma, 13 maggio 2022 – Peste suina, a Roma l’emergenza non si ferma. “Siamo in attesa delle analisi su altri due cinghiali morti: servono provvedimenti idonei, rapidi e risolutivi”. Ad annuncialo è l’assessore regionale alla sanità, Alessio D'Amato, alle prese con i dati del monitoraggio attivato nelle ultime settimane in tutta la Capitale, dove nelle ultime settimane sono state trovate decine di carcasse morte e qualche caso accertato.

''Abbiamo la necessità di interventi rapidi e risolutivi”, sottolinea D’Amato. “Finora l'unica ordinanza è quella regionale. Auspico che nelle prossime ore il Commissario nazionale all'emergenza della peste suina assuma provvedimenti idonei, rapidi e risolutivi”, aggiunge.

Dopo le segnalazioni a Roma e in varie parti d'Italia di cinghiali affetti da peste suina africana, i Comuni si preparano a dei piani d'azione per affrontare l'emergenza, piani che prevedono anche gli abbattimenti programmati. Altra emergenza, a Roma è quella dei rifiuti: la massiccia presenza di cinghiali e animali selvatici nei diversi quartieri della città, infatti, è influenzata dalla quantità di immondizia, che attira animali in cerca di cibo.

Peste suina Roma, altri due casi sospetti

L’appello: “Fermate il massacro di cinghiali”

È spuntata una petizione rivolta alla Regione Lazio, partita da Parma e sottoscritta da 36 associazioni animaliste italiane. Sono 40.428 le firme raccolte finora per chiedere di non abbattere i cinghiali per arginare la peste suina. “Seguire l'esempio della Regione Emilia Romagna, che evitò lo sterminio degli scoiattoli grigi, salvandoli tutti”, dicono i promotori dell’appello, le associazioni Meta Parma, Avi Parma, Salviamo i macachi di Parma.

“Dopo la Liguria e il Piemonte, un'altra mattanza di cinghiali partirà a breve, stavolta nel Lazio. Altre 24 ore, al massimo 48, poi, come si vocifera in Regione, il commissario straordinario nominato dal governo per contrastare l'avanzata della peste suina darà il via libera agli abbattimenti dei cinghiali. Angelo Ferrari è pronto a firmare e il Lazio a recepire la sua ordinanza, mentre Federcaccia si è già messa a disposizione per la campagna venatoria straordinaria”, spiegano gli animalisti.

È arrivato il momento di fermare questo massacro di animali – aggiungono – un massacro che oltre a distruggere le altre creature, sta portando la nostra stessa specie verso l'autodistruzione. Uccidere gli animali non è la soluzione, ucciderli è il problema di tutto, ed è sempre più evidente. La vera soluzione a tutti i virus e le pandemie sarebbe chiudere i mattatoi e smettere di massacrare gli animali e il pianeta stesso".