Roma, pesci morti nel Tevere finiscono sul litorale romano. Analisi in corso

Ecoitaliasolidale: "Danni ad ambiente, residenti, turisti. Il fenomeno si ripete dopo le pioggie intense che dilavano campi con pesticidi e inquinanti"

Morìa di pesci nel Tevere fino alla costa

Morìa di pesci nel Tevere fino alla costa

Roma, centinaia di pesci morti lungo il Tevere, fino alla costa di Focene. I resti degli animali sono stati avvistati in diversi punti del fiume, in maggior numero a ridosso di Ponte della Musica, Ponte Sant'Angelo e Ponte Sisto. Immediata la richiesta di intervento del servizio veterinario dell'ASL e dell'ARPA Lazio, oltre che della Capitaneria di Porto di Roma per il campionamento delle carcasse e per il prelievo di campioni di acqua per accertare le cause di quanto accaduto.  Oltre a presenze di carcasse di pesci di acqua dolce nella darsena di Fiumicino, qualche esemplare è spiaggiato anche sulla costa di Ostia. Escluse eventuali cause di inquinamento di natura marina, saranno gli esami autoptici a stabilire le cause della moria, segnalata sul corso del Tevere nel tratto cittadini e poi sul litorale già da ieri, a seguito dei forti temporali nella zona di Roma dei giorni scorsi.

Ecoitaliasolidale: "Accertare il grado di tossicità del litorale romano"

A denunciare l'accaduto, già da ieri, sono Piergiorgio Benvenuti e Giuliana Salce, rispettivamente presidente e responsabile per il Lazio del movimento ecologista Ecoitaliasolidale che ieri pomeriggio hanno effettuato un sopralluogo alla foce del Tevere. "Più volte si sono nel tempo verificate morìe di pesci sia lungo il Tevere che nelle coste romane - spiegano in una nota - ed i dubbi e le ipotesi sono sempre le stesse. L`inquinamento causato dalle piogge che tramite i canali e fiumi giunge direttamente sino al mare, insieme ai pesci privi di vita, o sversamento di pesticidi ed inquinanti. Sta di fatto che è necessario un immediato accertamento delle responsabilità per comprendere esattamente le dinamiche dell`episodio, bloccare fenomeni di inquinamento ed accertare il grado di tossicità che sta interessando il litorale romano, per difendere l`equilibrio ambientale, la sicurezza dei cittadini, dei turisti e le attività economiche come il turismo e la pesca. I pesci privi di vita galleggiando sono arrivati dal Tevere sino al mare per l'intera giornata odierna come abbiamo potuto direttamente verificare. Indispensabili accertamenti - continuano gli esponenti di Ecoitaliasolidale - che debbono essere immediati e non certamente, come è purtroppo avvenuto in passato, con tempi e lungaggini burocratiche".