Pedopornografia Roma, imprenditore scambiava video della figlia minore sul web

Sono 3 gli arresti a Roma e Viterbo. Il 48enne girava video di nascosto alla figlia per essere ammesso in un club esclusivo. Due uomini trovati con foto di abusi sessuali su bambini

Le indagini della polizia postale

Le indagini della polizia postale

Roma, 25 giugno 2022 – Scambiava foto e video della figlia minorenne per essere ammesso in un gruppo esclusivo pedopornografico, così un imprenditore romano di 48 anni è finito nella rete della polizia postale per produzione di materiale scottante. Insieme a lui, sono stati arrestati anche un 26enne di Viterbo e un cameraman 32enne di Roma per detenzione di ingente materiale pedo pornografico. È il risultato di una serrata indagine sul contrasto della pedo pornografia online, fenomeno esploso in modo esponenziale dopo la pandemia con l’apertura di siti e profili social criptati.

Riprendeva la figlia 16enne in pose intime

L'imprenditore romano, di 48 anni, era già stato arrestato nel 2018: la polizia aveva trovato nel suo computer numerosi file con materiale pornografico riguardante minori. Aveva appena terminato di scontare la condanna, quando è stato intercettato su una nota piattaforma di messaggistica sulla quale, interloquendo in lingua inglese, manifestava interesse sessuale nei confronti dei minori.

L'imprenditore stava cercando di essere inserito in un gruppo esclusivo di scambio di materiale pedo pornografico, al quale è possibile accedere solo dopo aver auto prodotto immagini originali. Dichiarando di avere due figlie di 14 e 6 anni, inviava foto raffiguranti minori in biancheria intima. L'attività di perquisizione informatica sui dispositivi sequestrati, delegata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha permesso di trovare, in uno spazio Cloud dedicato, oltre ad un ingente quantitativo di materiale pedo pornografico catalogato in cartelle, alcune immagini e video auto prodotti con una fotocamera occultata.

In casa sono stati trovati alcuni indumenti e la biancheria da letto raffigurata nelle immagini catalogate nei file, materiale che ha permesso di attribuire l'identità della minore ritratta alla figlia dell'indagato, che è stato pertanto arrestato.

Abusi su bambini in tenera età

Il giovane di 26 anni, residente in provincia di Viterbo, è stato arrestato in flagranza di reato nell'ambito di un'attività di contrasto internazionale sugli abusi sessuali nei confronti di minori. L'indagine è stata condotta dalla polizia postale di Viterbo e Roma, con la direzione della Procura della Repubblica di Roma.

Le indagini, che hanno portato al sequestro di diversi dispositivi informatici contenenti numerosi file pedo pornografici, sono state avviate dopo una segnalazione nell'ambito della collaborazione internazionale relativa a numerosi episodi di caricamento di materiale pedo pornografico su una nota piattaforma di “cloud storage”. Dall'analisi dei flussi informatici, la polizia è risalita al profilo di un utente che deteneva foto e video di abusi su bambini in tenera età. Per il giovane è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere.

Il giovane cameraman di 32 anni, incensurato e residente in provincia di Roma, è stato arrestato in flagranza di reato nell'ambito di un'attività di contrasto internazionale sugli abusi sessuali nei confronti di minori. Durante la perquisizione in casa disposta dal magistrato a seguito degli accertamenti svolti, sono stati scoperti file pornografici con bambini anche di tenera età.