Carabinieri
Roma, 26 gennaio 2022 - C'è anche Roberto De Santis, detto 'Nasca' - già condannato per aver gambizzato il boss Vito Triassi, pregiudicato siciliano legato alla cosca mafiosa dei Cuntrera-Caruana, il 20 settembre 2007 a Casal Palocco, sul litorale romano - tra i due arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia con l'accusa di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso. Ostia, clan Spada. D'Uva, M5s: "Sentenza Cassazione ribadisce esistenza mafie a Roma" Roma, la Direzione Investigativa Antimafia compie 30 anni: fu voluta dal giudice Falcone Le indagini, si legge in una nota della Procura di Roma ''già avviate da diversi mesi, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una tentata estorsione, con le modalità tipiche delle organizzazioni criminale mafiose, nei confronti di un imprenditore, impegnato in un progetto per la realizzazione di un complesso residenziale sul territorio lidense. La richiesta, giustificata a fini di asserita protezione, è stata avanzata per l'ammontare complessivo di 500mila euro da versare in cinque rate''. I due arrestati, dunque, hanno chiesto 500mila euro a un imprenditore in cambio di 'protezione' nell'ambito di un appalto per la realizzazione di un complesso residenziale a Ostia, ma la richiesta non è andata in porto perché l'uomo ha denunciato tutto. Dopo le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Ostia, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, i due uomini sono stati arrestati. Uno dei due è, appunto, De Santis. Ostia, Porto turistico di Roma: confisca record da mezzo miliardo di euro Usura, in manette il commerciante strozzino di Ostia: "Se non paghi, ti uccido" Ostia, clan Fasciani: confisca definitiva del patrimonio da 12 milioni di euro Ostia, i carabinieri arrestano due spacciatori per estorsione