Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, le antiche osterie uniscono maggioranza e opposizione: sì alla valorizzazione

La mozione presentata da Forza Italia è stata votata quasi all'unanimità dall'Assemblea Capitolina: una contraria l'ex grillina Guerrini

Osteria

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Roma, 10 agosto 2021- L'Assemblea capitolina finisce la penultima giornata dei lavori di questa consiliatura unita, con le larghe intese, dalle osterie romane. È arrivato, infatti, con il sostegno di maggioranza e opposizione, il via libera a una mozione urgente presentata dal presidente del consiglio comunale, Marcello De Vito (Fi) che impegna la sindaca Virginia Raggi e la sua giunta a "valorizzare le tradizioni della cucina romana".

"Viviamo nel Paese con maggiore tradizione culinaria del mondo – ha spiegato De Vito in aula, durante la presentazione della mozione – e si dice che nacque nel 1831 quando Papa Leone XII impose che nelle osterie, dove allora si serviva soltanto vino, venissero servite anche delle pietanze”. È stata la storia, dopo tanti anni di battaglie politiche, a unire l'Assemblea capitolina. “A fine '800, le osterie romane erano circa 600 – ha aggiunti Vito – da cui nacque una tradizione semplice, ma importante".

La mozione approvata chiede di dare mandato ai dipartimenti Sviluppo economico, Turismo e Formazione e Comunicazione per promuovere l'iniziativa della Cucina romanesca nel rispetto della tradizione. Unica voce e voto contrari quelli della ex M5S, Gemma Guerrini. "Non sono contraria al merito – ha spiegato la consigliera Guerrini – ma credo che affidare questa richiesta alla giunta e alla sindaca attuali sia inutile e la mozione sarebbe mortificata".