Giovedì 25 Aprile 2024

Roma operazione anti-droga: 21 arresti. Anche Fabiola Moretti ex della banda Magliana

Per gli investigatori, era lei che viaggiava da Roma a Napoli per comprare la cocaina e rifornire le piazze di spaccio che l'organizzazione gestiva nella capitale

Fabiola Moretti fra i 21 arresti nell'operazione anti droga a sud di Roma

Fabiola Moretti fra i 21 arresti nell'operazione anti droga a sud di Roma

Roma, 10 gennaio 2022 - C’è anche Fabiola Moretti, in passato legata alla Banda della Magliana, tra le persone arrestate questa mattina 10 gennaio dai carabinieri della compagnia di Pomezia nel corso dell'operazione anti-droga che ha portato in carcere 18 persone su un totale di 21 arresti

Moretti è accusata di traffico di droga, in sostanza per chi indaga comprava lo stupefacente per rifornire le piazze di spaccio che l'organizzazione gestiva nella capitale. La donna, compagna di personaggi di spicco della Banda della Magliana come Antonio Mancino e Danilo Abbruciati, è stata già coinvolta in vicende legate allo spaccio di stupefacenti.

Narcotrafficante di professione

Per Moretti è stata disposta dal gip la misura cautelare in carcere. Secondo il capo di imputazione, Moretti agiva da presidente intermediario per l'acquisto di cocaina. La donna, infatti, in più di una circostanza si è recata a Napoli per acquistare la droga. La donna, secondo il gip, "è leader del suo gruppo familiare e si prodiga per recuperare forniture di stupefacenti - si legge nelle carte - a vantaggio proprio e di entrambe le associazioni in questione". Moretti, "vive del narcotraffico del quale fa professione".

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma operazione anti droga a sud di Roma
I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma operazione anti droga a sud di Roma

Smantellato il “fortino” a Santa Palomba

L’operazione è scattata questa mattina 10 gennaio alle prime ore dell’alba. In azione i Carabinieri della Compagnia di Pomezia che hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di 21 misure cautelari (18 di custodia in carcere, 2 agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione), emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti indagati gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché, in alcuni casi, di spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso.

Le indagini: due le bande criminali sulla stessa piazza

Le indagini, hanno consentito di accertare, tra febbraio e novembre del 2019, l'esistenza di due distinti sodalizi criminali dediti al traffico di stupefacenti e allo spaccio al dettaglio, operanti principalmente nella periferia a sud di Roma.  La base, in particolare, era nell'agglomerato di case popolari di via dei Papiri e via degli Astrini, a Santa Palomba, che veniva chiamato ''il fortino''. La posizione isolata di quei caseggiati circondati dalla campagna e interamente recintati, consentiva agli indagati, attraverso un sistema di vedette, di avvistare, anche a lunga distanza, qualsiasi veicolo o movimento da loro ritenuto sospetto, rendendo particolarmente complesso ogni tentativo di controllo ed avvicinamento da parte delle Forze dell'Ordine.

In questo contesto, apparentemente impenetrabile, era stata costituita dagli indagati, molti dei quali noti pregiudicati di lunga data, una fitta e strutturata rete, i cui componenti, con ruoli diversi, si procuravano e smerciavano al dettaglio, in modo alquanto redditizio, ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana. Per eludere le intercettazioni, gli indagati usavano tra loro un linguaggio criptico e simbolico, ignari però di un sistema di video ripresa a distanza e delle attività di osservazione che filmavano i movimenti e le relazioni di tutti. Numerosi poi i riscontri, per lo più attraverso il controllo degli acquirenti ai quali, di volta in volta, veniva sequestrato lo stupefacente acquistato al fortino a qualsiasi ora.