Operaio morto Farnesina, ritrovato il telefono del 39enne: si indaga per omicidio colposo

Lo smartphone era caduto nel vano ascensore, dove il 39enne Fabio Palotti era stato ritrovato senza vita da un collega. Indagini in corso sui protocolli dell'azienda e sul badge

Il Ministero degli Esteri. Nel riquadro: Fabio Palotti, morto a 39 anni

Il Ministero degli Esteri. Nel riquadro: Fabio Palotti, morto a 39 anni

Roma, 4 maggio 2022 – È stato ritrovato il cellulare di Fabio Palotti, l'operaio di 39 anni morto alla Farnesina, mentre lavorata alla manutenzione di un ascensore. Dopo che l’avvocato di famiglia aveva mostrato preoccupazioni sulla scomparsa del telefono privato della vittima e un buco di molte ore tra l’ultima localizzazione dell’apparecchio e il ritrovamento del corpo da parte di un collega, la mattina successiva alla scomparsa.

Nel corso di un sopralluogo svolto ieri, il telefono è stato individuato sulla cabina dell'ascensore: il pm disporrà ora una perizia informatica sullo smartphone. In base all’autopsia, la morte dell'uomo è avvenuta tra le 18.30 e le 19 di mercoledì scorso, 27 aprile. Il decesso è stato immediato, non c'è stata agonia.

Sulla vicenda, la procura di Roma procede per omicidio colposo, al momento contro ignoti. Verifiche sono state inoltre disposte sul funzionamento della cabina ascensore e, in particolare, sulla manopola utilizzata per il blocco, nonché sulla formazione dell'operaio, per capire se fosse adeguata al tipo di intervento. In questo ambito, chi indaga cercherà di fare accertamenti anche sul protocollo utilizzato dall'azienda, che prevedeva un solo operaio in turno, e sul badge in possesso del 39enne.