Sabato 20 Aprile 2024

Omicidio salumiere ad Acilia, aperte tutte le ipotesi: dalla droga al movente passionale

L’uomo, 47 anni, è stato freddato sotto casa a colpi di pistola nel giorno di San Valentino. Il killer è fuggito a piedi dopo il raid. I genitori della vittima: "Nostro figlio incensurato" / VIDEO

Roma, 15 febbraio 2022 – Nessuna pista esclusa, da quella passionale a quella dello spaccio, per fare luce sull'omicidio di Paolo Corelli, 47 anni, commesso salumiere durante la settimana e buttafuori nei weekend, ammazzato ieri 14 febbraio, festa di San Valentino, con tre colpi di pistola a Roma. Gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal pm Stefano Luciani, non tralasciano nessun particolare della vita di Corelli, commesso di un supermarket e residente in uno stabile di Acilia considerato una piazza di spaccio tra le più attive di Roma sud.

La pista della droga

Il fratello di Corelli, Claudio, si trova agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti, e anche questa pista è scandagliata dagli investigatori. Per ricostruire quanto avvenuto in via Alberto Galli intorno alle 6 di ieri mattina 14 febbraio si stanno anche valutando le immagini di alcune telecamere d sicurezza della zona. Contro la vittima sono stati esplosi due colpi alla schiena e uno al torace ma per un quadro più chiaro sulla dinamica è stata disposta l'autopsia.

I rilievi dei carabinieri e della scientifica sul luogo del delitto di Paolo Corelli
I rilievi dei carabinieri e della scientifica sul luogo del delitto di Paolo Corelli

La ricostruzione dei fatti

Cinque colpi sparati a bruciapelo, solo tre andati a segno. Così è morto all'alba di ieri 14 febbraio Paolo Corelli di 47 anni, ammazzato a pochi metri dalla sua abitazione ad Acilia, alla periferia sud di Roma. Una azione messa in atto da “mani non esperte” spiegano gli inquirenti, da un killer forse improvvisato e fuggito a piedi dopo il raid. Un agguato, quindi, che sembrerebbe non rientrare nel perimetro della grande criminalità organizzata attiva da anni in quel quadrante della Capitale ma sul cui movente, al momento, non si esclude alcuna ipotesi.

Una vita apparentemente tranquilla

I carabinieri stanno mettendo in fila i tasselli raccolti nelle ore successive all'omicidio cercando di ricostruire anche il vissuto dell'uomo e i suoi contatti. Nel passato della vittima non ci sono apparentemente ombre, nessuna vicenda penale: Corelli, che nei week end lavorava come buttafuori nei locali, è incensurato ma la zona dove è avvenuto il fatto, l'area delle case popolari di San Giorgio ad Acilia, in passato è stata al centro di indagini sullo spaccio di sostanze stupefacenti e racket e proprio tra questi palazzi si rifugiarono, prima di essere arrestati, gli aggressori di Manuel Bortuzzo, il nuotatore rimasto gravemente ferito all'Axa la notte tra il 2 e il 3 febbraio del 2019.

Il fratello Claudio ai domiciliari

Gli inquirenti stanno ricostruendo gli ultimi contatti avuti dalla vittima. Dall’attività di indagine è emerso che il fratello di Corelli, Claudio, si trova agli arresti domiciliari per vicende di droga, fatti però, che potrebbero non avere nulla a che a fare con quanto avvenuto in via Galli.

Corelli è uscito di casa per recarsi al supermercato di Fiumicino dove lavora da tempo nel reparto di salumeria. Dopo pochi istanti, quando aveva quasi raggiunto l'auto, è stato avvicinato dal killer che ha esploso cinque colpi e nel silenzio della mattina in molti hanno sentito gli spari. Due proiettili lo hanno raggiunto alla schiena facendolo accasciare a terra, il terzo colpo è stato esploso in direzione del torace.

Il raid omicida durato pochi istanti

Corelli è morto sul colpo e a nulla è servito l'intervento del 118 allertato dalle telefonate giunte al numero unico di emergenza dagli abitanti della zona. Per chiarire comunque la dinamica di quanto avvenuto il pm Stefano Luciani, titolare del fascicolo, ha disposto una autopsia. L'aggressore ha fatto perdere le proprie tracce ma gli inquirenti stanno setacciando le telecamere di videosorveglianza nella speranza di individuare l'autore dell'agguato mortale.